Coronavirus, il Comune di Rapino reagisce e passa al contrattacco

Rapino. L’emergenza Coronavirus ormai affligge tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, con un incremento di casi che ogni giorno è sotto gli occhi di tutti.
Il Comune di Rapino non si fa trovare impreparato e passa subito al contrattacco attivando fin da subito il COC, Centro Operativo Comunale sin dal 22 Febbraio, da quando l’emergenza è esplosa al Nord e non ancora interessava il centro-sud. Ma con forte senso di responsabilità e lungimiranza, il Sindaco Rocco Micucci ha messo in atto tutte le misure cautelative e di comunicazione.

“Tutta la cittadinanza è stata tempestivamente informata su cosa fosse il Covid-19, cause e conseguenze sulla salute” dice il Sindaco. “Sono state affisse locandine sulla buona prassi da usare per evitare il contagio utilizzando anche tutti i canali social a nostra disposizione.”

Molto importante in questa fase è il Sistema di Allerta con messaggi registrati ed inviati ai telefoni, fissi o cellulari, a tutti gli iscritti.

Il primo cittadino intuendo la gravità della situazione e i possibili scenari futuri ha dotato i luoghi pubblici, scuole, uffici, attività commerciali di dispenser e gel disinfettante, ha acquistato mascherine e tutto l’occorrente per una eventuale assistenza a persone contagiate.

Dichiara Micucci: “Rispondendo alle richieste della Protezione Civile Regionale abbiamo allestito la palestra comunale, debitamente sanificata, a luogo idoneo a contenere più persone in quarantena, o contagiate da Covid19, che non possano stare nelle loro dimore. Sono stati posizionati ad oggi i primi 15 posti letto, sperando sempre che non debbano essere usati”. Gli uffici comunali sono tutti operativi (chiusi solo al pubblico tranne che per necessità) e tutti i dipendenti utilizzano i DPI, i dispositivi di sicurezza, mentre alcuni lavoreranno da casa in smart working.

Conclude il Sindaco Micucci con un forte messaggio che è al contempo di spietata realtà ma soprattutto di speranza e voglia di farcela: “Abbiamo sempre pensato che non avremmo mai vissuto, noi nati in tempi di pace, una guerra mondiale. Questa pandemia è una guerra mondiale. E le misure annunciate dal Premier Conte stasera sono da guerra. Gli appelli a cambiare i nostri comportamenti di questi giorni spesso sono caduti nel vuoto. Adesso non sarà più possibile. Mettiamocela tutta e ce la faremo. Non è il momento della paura, ma quello del coraggio. Non è il momento dello smarrimento, ma quello della responsabilità. Allora forza e coraggio, alla fine saremo orgogliosi di quello che avremo fatto”

Da oggi Rapino aderisce anche al flashmob sonoro lanciato in tutta Italia, proprio per il 13 marzo alle ore 16, trasmettendo musica nelle strade, deserte ma piene di note.

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