‘Cie vo’ li solde’, arriva dalla Filca Cisl lo slogan/appello per il Prefetto di Chieti

Chieti. “CIE VO’ LI SOLDE”. E’ con questo slogan, già pronto a diventare un vero tormentone estivo, che la Filca Cisl vuole richiamare e sensibilizzare le Istituzioni, i politici e la società civile sulla forte recessione che continua a colpire la provincia di Chieti, con gravi risvolti economici, occupazionali e sociali e con sacche di povertà sempre più diffuse su tutto il territorio.

 “Bisogna rilanciare l’economia locale – commenta Gianfranco Reale, segretario della Filca Cisl, ideatore del progetto sociale “CIE VO’ LI SOLDE” – creando un’immediata occupazione, attraverso un progetto strategico di sviluppo che restituisca dignità a oltre il 20% delle famiglie della provincia di Chieti che oggi sopravvivono in condizione di forte deprivazione e, soprattutto, ai giovani costretti ad emigrare per costruire il proprio progetto di vita. E’ questo il fine che si pone la nostra iniziativa e non solo – continua Reale –. Infatti, vogliamo rendere coscienti tutti i cittadini che l’immobilismo della politica di oggi può essere combattuto anche con il supporto di un’azione simbolica: indossando una semplice T-Shirt. Ricordare quotidianamente ai nostri amministratori che anche noi abbiamo una voce, espressione di un disagio troppe volte ignorato, sopito ma che riscontriamo ogni giorno nel contatto quotidiano con i lavoratori e con le loro famiglie attraverso la capillare presenza sul territorio. Indossare la maglia con lo slogan “CIE VO’ LI SOLDE” potrà servire a ridarci un nome e un’identità impegnando concretamente le Istituzioni. A tal proposito – conclude Reale – la Filca Cisl chiede al Prefetto di Chieti di farsi personalmente carico di quanto segnalato e di convocare un tavolo in Prefettura, invitando i rappresentanti Istituzionali, della società civile e religiose, per fronteggiare le emergenze, valutare e risolvere le connesse problematiche sociali e costruire insieme un progetto strategico di sviluppo per rilanciare l’intera economia e l’occupazione”.

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