Chieti, torna ‘M’Ammalia’: quest’anno con un focus sui pipistrelli

Chieti. Confermato anche in questo particolarissimo anno l’appuntamento con “M’Ammalia. La settimana dei mammiferi”, evento organizzato a livello nazionale dall’Associazione Teriologica Italiana e dall’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici. Pur con le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto, Museo universitario e WWF Chieti-Pescara hanno aderito infatti alla dodicesima edizione della manifestazione, incentrata su una tematica di grandissima attualità: “Mammiferi e epidemie, un anno vissuto pericolosamente”.

Venerdì 6 novembre alle 12:00, sviluppando l’argomento generale della manifestazione, si terrà l’incontro: “Pipistrelli in città. Dalla conoscenza alla salvaguardia in tutta sicurezza”. A parlarne sarà il dr. Vincenzo Ferri, ecologo e naturalista, collaboratore di ricerca del Dipartimento di Biologia dell’università degli studi Tor Vergata di Roma, con l’introduzione e la collaborazione del presidente del WWF Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco.

Con le limitazioni attualmente in vigore, sarà ovviamente una edizione del tutto particolare: il relatore interverrà in collegamento da Roma, Nicoletta Di Francesco dall’auditorium del Museo universitario mentre il pubblico sarà rappresentato dagli alunni di alcune classi seconde del Liceo Scientifico “Filippo Masci”, collegati online ciascuno dal proprio domicilio nel pieno rispetto della didattica a distanza, obbligatoria in Abruzzo in tutte le scuole superiori. Non solo: chi tra i cittadini volesse partecipare potrà farlo, nei limiti della capienza della piattaforma usata, semplicemente chiedendo di essere inserito inviando una mail all’indirizzo mssb@unich.it entro il 3 novembre.

Si partirà con una prima pagina di grandi paper sui diversi studi elaborati in tempo di Covid ma soprattutto in tempi di Lissavirus, Saars, Ebola… per poi passare a sfatare fake-news in circolazione in questi mesi sui potenziali primi “untori” dell’epidemia attualmente in corso. Saranno anche illustrate quali attività di sicuro effetto positivo sulle popolazioni di chirotteri si possono realizzare in tutti i centri storici.

Inizialmente si era pensato a una doppia modalità, consentendo anche la partecipazione in presenza presso l’auditorium del Museo; le ulteriori recenti restrizioni lo hanno impedito. Sarà dunque un incontro esclusivamente virtuale, ma non per questo meno interessante. In attesa di tempi migliori.

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