Chieti, refezione scolastica: al via il confronto sulla qualità del cibo. Sindaco: ‘No a polemiche’

Chieti. Nella mattinata odierna il sindaco Diego Ferrara ha presieduto la Commissione Mensa, svoltasi nella sala conferenze del Museo Barbella, in presenza dell’assessore alla Pubblica istruzione Teresa Giamnarino, della dirigente e del funzionario dell’Ufficio comunale preposto, delle dirigenti dei quattro Comprensivi scolastici cittadini, di due dei tre consiglieri comunali commissari, dei rappresentanti dei genitori e dei responsabili della Ladisa, ditta che si occupa della gestione pro tempore della refezione scolastica.

“All’ordine del giorno della seduta abbiamo voluto porre il confronto sulla qualità del cibo e l’imminente attivazione delle sub commissioni, in grado di testare la qualità dei pasti e proporre soluzioni e istanze al fine di prevenire e affrontare qualsiasi criticità – riferiscono il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino – L’incontro è servito a gettare le basi del percorso condiviso che faremo con scuole e genitori, affinché il cibo possa essere gradito ai ragazzi e non si creino fraintendimenti con le famiglie. Purtroppo le condizioni del servizio sono dettate, com’è noto, da una situazione determinatasi a fronte delle sentenze dei giudici amministrativi. Ma è nostra intenzione, dal momento che si parla di un servizio sensibile perché riguarda i nostri ragazzi, fare in modo che si svolga con meno problemi possibili. Nei due mesi effettivi di ripristino della mensa, ricominciata solo il 6 dicembre scorso, non sono giunte all’Amministrazione segnalazioni preoccupanti né da parte delle scuole, né dei genitori, come entrambe le parti oggi hanno chiaramente confermato. Abbiamo chiesto massima attenzione e collaborazione a tutti, essendo il gestore, gli operatori, gli insegnanti e le dirigenti parte attiva della filiera dei controlli.

Non è pensabile lanciare allarmi che non trovino fondamento, o affidare opinioni e insoddisfazioni alla stampa, senza metterle nero su bianco con chi ha il dovere, oltre che il potere di provvedere: questo è un servizio delicato, che non si migliora con la propaganda o attaccando l’Amministrazione, ma avendo la volontà di lavorare insieme, remando tutti dalla stessa parte. Noi lo facciamo da mesi e nelle condizioni anche più sfavorevoli abbiamo sempre fatto tutto ciò che normative, regolamenti e buonsenso richiedevano. Vogliamo pensare che quello di oggi sia un nuovo inizio: con la fine dell’emergenza pandemica anche i genitori che sono parte delle sub Commissioni entreranno a pieno titolo nella filiera di monitoraggio, perché potranno andare nelle scuole e nei centri cottura ad assaggiare i cibi e verificare le condizioni di preparazione, prima a causa dei protocolli covid non è stato possibile. Con la Ladisa e tutti i soggetti ci rivedremo a breve, al fine di rendere i menu più confacenti alle aspettative e al gradimento dei ragazzi, in modo che il pasto sia e resti un momento di aggregazione e di relax fra una lezione e l’altra”.

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