Chieti recepisce la normativa dell’Istituto superiore di sanità per i rifiuti covid

Andranno nell’indifferenziato, una volta messi in sicurezza

Chieti. In linea con le ultime raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, a partire da oggi, lunedì 14 marzo anche a Chieti le persone in isolamento per positività da covid19 potranno tornare a conferire i rifiuti domestici attraverso il consueto sistema di raccolta differenziata porta a porta vigente in città.

“In linea con il trend pandemico si alleggeriscono anche le regole relative allo smaltimento dei rifiuti – così il sindaco e l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto – Una disciplina nuova, ma comunque permeata di premure e attenzioni, al fine di evitare uno smaltimento non in sicurezza. Invitiamo i concittadini ad adeguarsi alle nuove regole, che rendono anche meno complessa la gestione del quotidiano, per chi è contagiato. Ecco come cambia la raccolta:

– Per tutte le frazioni, utilizzano almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta).

– Inserire i fazzoletti di carta, i rotoli di carta asciugamano, le mascherine, i guanti, i tamponi per test di autodiagnosi COVID e materiali che possano essere stati contaminati in una busta separata, che poi va chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta del materiale non riciclabile (indifferenziata o mista).

– Chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani, eventualmente indossando guanti mono-uso, e smaltiscili come sempre.

– Non far accedere gli animali da compagnia nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti per evitare rotture dei sacchetti.

– Ogni volta che devi smaltire oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare rotture dell’involucro, assicurati che ciò non avvenga avvolgendoli con carta o inserendoli in un contenitore.

– Per i NON positivi al COVID-19 la vita non cambierà, dovranno continuare a fare la raccolta differenziata secondo le regole in vigore sul territorio. Unica raccomandazione: inserire i fazzoletti di carta, rotoli di carta asciugamano, mascherine, guanti, tamponi per test di autodiagnosi COVID in una busta separata, che poi va chiusa e gettata nel contenitore per la raccolta del materiale non riciclabile (indifferenziata o mista)”.

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