Chieti, presentato il resoconto della Soprintendenza sui lavori in piazza San Giustino

Sindaco e Soprintendente: “Intesa per il recupero e la fruibilità del patrimonio”

Chieti. Si è svolta nei locali del Museo Barbella la conferenza stampa congiunta Comune-Soprintendenza Archeologia belle arti e Paesaggio, per fare il punto sul prosieguo dei lavori e sui ritrovamenti archeologici emersi dagli interventi di riqualificazione di piazza San Giustino. Alla conferenza hanno partecipato il sindaco Diego Ferrara, Rosaria Mencarelli, Soprintendente archeologia belle arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara; per il Comune, il dirigente del settore Lavori Pubblici, Paolo Intorbida; per la Soprintendenza, Rosanna Tuteri, funzionaria archeologa e Aldo Giorgio Pezzi, funzionario architetto. Erano presenti anche le collaboratrici archeologhe che hanno seguito le ricerche, Paola Riccitelli e Maria Di Iorio. Durante la conferenza sono stati mostrati video sulle fasi dei lavori e alcuni dei reperti affiorati dagli scavi.

Nel link il materiale video e il report della Soprintendenza sugli scavi:
https://www.dropbox.com/sh/08o9qqc7x9t6705/AABATlxh6tSdq_Vf4O8KX-1Oa?dl=0&fbclid=IwAR31B-hyVNJV1iM9_ke5a13hRMBVz6Ot4yVEeDU-_7u4MnvgT7LcbAgm8OM

“Voglio innanzitutto ringraziare la Soprintendente Rosaria Mencarelli e i suoi collaboratori per il lavoro fin qui svolto, che sottolinea l’interesse dell’Amministrazione per l’indagine di archeologia urbana tanto sentita dalla Soprintendente stessa – così il sindaco Diego Ferrara – Sicuramente la nostra città è ricca di testimonianze storiche e qualora si verificassero altre occasioni per portarle alla luce e darne contezza alla città, noi saremo sempre presenti per facilitare ed esaltare questa attività. Certamente, come auspicato dalla Soprintendente, individueremo una sede opportuna per presentare e mostrare alla cittadinanza quanto rinvenuto sia con i rilevamenti fotogrammetrici, sia con gli stessi reperti.

Ringrazio inoltre la Soprintendenza per la celerità con cui ha condotto le indagini archeologiche sia preliminari che post scavi, al fine di rendere sostenibili anche i tempi del cantiere e del prosieguo dei lavori. Non nascondo che questa, dopo le indagini archeologiche preliminari, è stata una preoccupazione dell’Amministrazione, fugata brillantemente dallo spirito di collaborazione fra enti, instauratosi subito al nostro arrivo. Non posso che fare un plauso a questo esempio di sinergia di competenze, che è a pieno vantaggio della città della quale siamo tutti estimatori e difensori”.

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