Chieti, ex Caserma Pierantoni: incontro tra l’amministrazuibe e le associazioni

Sindaco e consigliera Di Pasquale su ex Pierantoni: “Domani l’incontro con le associazioni per chiarire i termini del rilascio dei locali e informarle sulle nuove regole per l’assegnazione degli spazi”

Chieti. È fissato per il pomeriggio di domani, giovedì 27 gennaio, un incontro con le associazioni che avevano sede nei locali dell’ex Caserma Pierantoni che saranno a breve oggetto di cantiere per i lavori di riqualificazione dello stabile.

“Quei luoghi vanno liberati perché saranno a breve interessati dai lavori di riqualificazione dello stabile ad opera dell’ADSU che gestirà fasi progettuali e del cantiere – così il sindaco Diego Ferrara – si tratta di investimenti vitali per la città e che non possono essere vanificati, ma anche del rispetto di regole che è la condizione basilare per l’utilizzo della cosa pubblica. A tal fine l’Amministrazione si è fatta promotrice di un nuovo regolamento per la richiesta e fruizione degli spazi di proprietà comunale da parte delle associazioni cittadine, che verrà approvato in Consiglio comunale venerdì 28 gennaio e a seguito del quale partirà anche il bando per richiedere tali spazi e così non solo quelle associazioni potranno avere una nuova sede, ma tutte le associazioni cittadine potranno chiedere spazi in modo più trasparente e chiaro”.

“Si tratta di un appuntamento che nasce dalla necessità di comunicare alle associazioni che devono rispettare il termine concordato per lasciare libero lo stabile affinché l’ADSU possa avviare l’iter previsto dalla riqualificazione e rispettare i tempi per non perdere il finanziamento di 15 milioni di euro che renderà possibile la rinascita e la messa a norma e in sicurezza dei locali – aggiunge la consigliera delegata Silvia Di Pasquale – In un precedente incontro avevamo accordato uno slittamento al 28 febbraio di questa esigenza, domani avremo modo di chiarire che non è possibile andare oltre, senza correre il rischio di ritardare la necessaria riqualificazione a vantaggio della città. Non si tratta di uno sfratto, perché sia per il cantiere, che per l’assenza dei requisiti a mantenere lì le sedi, non è possibile fare altrimenti. Avevamo annunciato anche che ci sarebbe stato un nuovo regolamento e infatti questo sarà approvato venerdì e recepirà le nuove normative richieste per ottenere la fruizione degli spazi pubblici, la legge richiede alle associazioni di avere bilanci in regola e carte a posto e i tempi del bando previsto dal regolamento saranno concepiti in modo che chi non è in regola possa mettercisi e partecipare. Il nostro intento è quello di assicurare la più ampia partecipazione, nonché il rispetto delle regole che negli anni è mancato, ma che è indispensabile a tutela sia dell’Ente che delle stesse associazioni. Nel bando terremo conto dell’esigenza di chi ha già una sede e vorrà mantenerla, cosa possibile attraverso una semplice richiesta e un regolare contratto con l’Ente, così pure come della possibilità di concedere dei locali a un gruppo di associazioni che vorranno fare una richiesta cumulativa. Oltre agli spazi delle associazioni, anche tutti gli altri locali dovranno essere sgomberati, a tal fine abbiamo chiesto agli interessati di lasciarli liberi entro febbraio, affinché il tutto si svolga in sicurezza e nel rispetto delle normative e l’Ente non debba agire d’imperio. Le procedure avranno tutta l’attenzione dovuta da parte degli uffici competenti, ai quali ci affideremo anche per l’eventuale attivazione di procedure di emergenza abitativa, nel caso sussistano le caratteristiche per ricorrervi, visto che alcuni dei soggetti occupanti nel recente passato erano destinatari di un’abitazione comunale la cui assegnazione non si è mai perfezionata, per la mancata accettazione degli stessi”.

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