Chieti, devasta hotel chiuso: rintracciato grazie alle telecamere e arrestato

Chieti. Un uomo di 50 anni di Chieti, Massimo Di Pietrantonio, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip Isabella Maria Allieri su richiesta del pm Lucia Campo.

 

L’uomo è accusato di danneggiamento aggravato. I fatti risalgono alla notte fra il 31 ottobre e il primo novembre scorsi quando Di Pietrantonio riuscì, dopo aver forzato il sistema elettronico di accesso, a introdursi nell’hotel Harri’s di Chieti, che era chiuso, sfondando una volta all’interno diverse porte emettendo a soqquadro le stanze.

All’uomo, che per questi fatti era stato denunciato, gli investigatori sono risaliti esaminando le immagini riprese dalle telecamere del circuito di sicurezza dell’albergo e quelle di altre telecamere che si trovano lungo le strade adiacenti.

La misura cautelare è stata disposta sia per la gravità dei danneggiamenti sia per il pericolo di reiterazione della condotta anche alla luce dei precedenti. A marzo scorso era stato arrestato per tentato incendio doloso per aver cercato di appiccare il fuoco all’ingresso di un bar che si trova in piazza Garibaldi a Chieti dopo aver accatastato carta e cartone davanti alla porta d’ingresso del locale, che in quel momento era chiuso. Sempre a marzo era stato arrestato dalla Polizia in flagranza dopo che, utilizzando un accendino, aveva incendiato i sacchetti dei rifiuti posizionati davanti ad alcune abitazioni di via De Lollis e di via Pellicciotti a Chieti, causando danni anche agli stessi portoni. E successivamente aveva messo fuoco a due contenitori di plastica per rifiuti contenenti carta in via Valignani a Chieti.

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