Chieti, alla “d’Annunzio” la ricerca scientifica non si ferma: realizzate nuove tecnologie per la diagnostica medica

Chieti. Il laboratorio di “Imaging Infrarosso”, attivo presso l’Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB) ed il Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche (DNISC) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, è stato fra i partner di un progetto di ricerca triennale denominato “ASTONISH” (Advancing Smart Optical Imaging and Sensing for Health).

Il laboratortio di “Imaging Infrarosso” è diretto dal professor Arcangelo Merla e ha come ricercatore collaboratore il dr. Antonio Maria Chiarelli. Il progetto, che si è appena concluso, è stato finanziato dalla Comunità Europea attraverso il programma ECSEL H2020, ed è stato coordinato da Philips Healthcare NL. L’obiettivo del progetto era quello di fornire tecnologie di rilevamento ottico all’avanguardia per applicazioni medicali. Al suo interno il Laboratorio di “Imaging Infrarosso” della “d’Annunzio”, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo, l’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del CNR, e il settore Ricerca e Sviluppo della STMicroelectronics, ha realizzato e validato diversi dimostratori innovativi basati sulla “Spettroscopia nel Vicino Infrarosso” al fine di monitorare lo stato cardiovascolare e l’emodinamica cerebrale. Questa nuova tecnologia misura la concentrazione di sangue nei tessuti periferici o nel cervello con sensori posti sulla cute o sullo scalpo, aprendo così importanti sviluppi diagnostici in diversi ambiti, quali l’ipertensione, l’aterosclerosi, la malattia di Alzheimer e l’ictus. Durante i tre anni di progetto, sono stati realizzati una decina di Prototipi, sono state registrate quindici pubblicazioni internazionali ed è, stata depositata una domanda di brevetto. Nei giorni scorsi “Il Sole 24 Ore”, nella sua rivista “Platinum”, che presenta interviste, dossier e casi di successo che raccontano il meglio dell’imprenditoria Made in Italy e i protagonisti dei nuovi mercati esteri, ha voluto presentare, nella sezione Ricerca e Innovazione, uno dei prototipi sviluppato congiuntamente dai ricercatori dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” e dal gruppo afferente all’Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi del CNR di Catania, diretto dal dott. Salvatore Lombardo (https://platinum-online.com/post/il-caschetto-che-studia-il-cervello).

“La menzione de Il Sole 24Ore – sottolinea oggi il prof. Arcangelo Merla, responsabile per lo studio ASTONISH e Delegato del Rettore per la Terza Missione di Ateneo – rappresenta una ulteriore attestazione della importanza della ricerca applicata e del conseguente trasferimento tecnologico realizzati in collaborazione tra istituzioni di ricerca e grandi gruppi industriali. Queste collaborazioni sono oggi essenziali per gli atenei e rappresentano significative opportunità che la “d’Annunzio” deve continuare a cercare e promuovere”.

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