Cardiochirurgia Chieti, Capocasa: ‘Sbaglia chi ci da per morti’

Chieti. “Tutti a piangere il morto, peccato che il morto non c’è. Perciò le prefiche possono guardare altrove”. Usa toni forti Giulietta Capocasa, direttore generale facente funzioni della Asl Lanciano Vasto Chieti, per smentire le notizie che vorrebbero la Cardiochirurgia di Chieti in difficoltà tali da garantire solo le urgenze interne.

“E’ stato prontamente risolto il momentaneo disagio causato da un imprevisto, nella giornata di domenica, che ha mandato in affanno l’Unità operativa solo per poche ore – aggiunge – causato dall’improvvisa assenza per malattia di un medico, e dalla indisponibilità di un altro a posticipare di qualche giorno l’inizio delle ferie. La combinazione dei due episodi ha impattato sul periodo di vacanze che è stato garantito a tutto il personale, con la conseguente contrazione dell’organico dimensionato per la stretta copertura dei turni. Ovvio l’effetto di una doppia assenza sull’organizzazione interna, che ne ha sofferto per un tempo limitatissimo, giusto il necessario a mettere in campo soluzioni alternative, che hanno consentito il ripristino della normale attività già da lunedì mattina. Sicuramente l’Unità operativa sarà posta in condizione di non dover temere, in seguito, défaillances come quelle che si sono verificate, con un potenziamento dell’organico attraverso l’assunzione a tempo indeterminato di due medici il cui concorso è stato bandito da tempo, e non ancora portato a termine per via dei tempi impiegati dagli uffici regionali per la nomina del componente della commissione esaminatrice, pervenuta solo di recente. Nell’attesa che venga esperito, sono stati banditi un avviso pubblico per un medico da assumere con contratto a tempo determinato, e un altro interno per l’acquisizione di disponibilità da parte del personale in servizio a effettuare turni aggiuntivi. La situazione, quindi, è sotto il costante controllo della Direzione aziendale, che ha tutto l’interesse a garantire la piena efficienza della Cardiochirurgia e del Dipartimento Cuore in generale, grande risorsa dell’Azienda, che fa registrare volumi di attività in crescita e più che soddisfacenti. E’ mal riposta, dunque, la preoccupazione espressa anche dalla vicina Pescara per i poveri malati, che sarebbero lasciati a un destino incerto a causa nostra. Sarà senz’altro più proficuo, per tutti, concentrarsi sulle proprie realtà, perché guardando l’erba del vicino si potrà anche scoprire che, malgrado tutto, è verde”.

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