Biologi dell’Università di Bologna alla Costa dei Trabocchi con il progetto ‘Sentinelle del mare’ VIDEO

Chieti. Turisti, bagnanti, sub e snorkelisti diventano “sentinelle” della bellissima Costa dei Trabocchi insieme ad un gruppo di esperti biologi dell’università Alma Mater Studiorum di Bologna che tra il 15 luglio e il 4 agosto farà rotta sulla costa teatina per apprezzarne le bellezze e per registrarne le caratteristiche della fauna e della flora. Si chiama “Sentinelle del mare” l’innovativo progetto promosso a livello nazionale da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con il noto ateneo di Bologna.

 “Confcommercio ha da subito accettato questa proposta che ci è pervenuta da Confturismo, quindi dal nostro nazionale – ha esordito la presidente di Confcommercio Chieti, Marisa Tiberio – l’idea mi è piaciuta tantissimo perché il progetto ‘Sentinelle del mare’ coniuga l’attività di intrattenimento in un periodo caldo per il turismo alla ricerca scientifica e alle imprese che sono tre cose che spesso non sono ben coordinate. Le attività che vengono coinvolte sono stabilimenti balneari, ristoranti, trabocchi e campeggi insieme ai turisti bagnanti e sub. Questo progetto è stato portato in provincia di Chieti da Confcommercio ma graazie anche all’Università di Bologna per il tramite del Dipartimento di Scienze Biologiche, sostenuto da Confcommercio nazionale e Confturismo. La location è la Costa dei Trabocchi, quindi tutte le attività verranno espletate su questo territorio, quindi su Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e Casalbordino. ‘Sentinelle del mare’ diventeranno i turisti e i bagnanti, residenti e non, e gli operatori commerciali che si impegneranno attivamente ad una campagna a tutela del nostro ambiente, a tutela dei nostri mari, ma soprattutto per evidenziare le biodiversità che sono caratteritiche che rendono la Costa dei Trabocchi unica nel suo genere. Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione questo è il quarto anno di road show che facciamo sulle spiagge e quest’anno abbiamo pensato di accomunare questi due progetti. Infatti il 15 luglio, giorno in cui partirà il progetto ‘Sentinelle del mare’, abbiamo pensato di portare sulla spiaggia, quindi sulla Costa dei Trabocchi, uno spettacolo teatrale dal titolo ‘Niente di vero sotto il sole’ e avremo anche la presenza della delegata alla legalità di Confcommercio nazionale. Questo perché così come accade per il mare dove noi guardiamo solo in superficie i colori, i profumi e non riflettiamo su quello che i nostri fondali ci offrono e che sono veramente la nostra biodoversità, così facciamo ad esempio per i prodotti contraffatti che ci vengono offerti ed esposti sulle spiagge e non riflettiamo in realtà su che cosa c’è dietro, e non abbiamo quindi la consapevolezza di che cosa significa acquistare illegalmente, non rilfettiamo ad esempio sul fatto che acquistare illegale significa finanziare la criminalità organizzata, che facciamo un danno economico allo Stato, che andiamo a supportare la concorrenza sleale alle nostre imprese e che ancora di più non siamo consapevoli che a ogni cittadino la contraffazione costa 142 euro pro capite e una perdita di produzione di 8,6 miliardi”.

 Verranno attenzionate complessivamente venti località turistiche nazionali del calibro dell’Argentario, delle Cinque Terre e della splendida spiaggia di Mondello a Palermo. Tra queste mete del turismo italiano a “cinque stelle” entrerà di diritto anche la splendida Costa dei Trabocchi teatina grazie all’impegno profuso da Confcommercio Chieti.

 “Intanto facciamo dei ringraziamenti particolari a Confcommercio perché ha scelto la Costa dei Trabocchi – ha detto il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – questi quattro Comuni che hanno aderito metteranno in evidenza quello che c’è sott’acqua e verrà fuori un patrimonio importante che arricchirà l’offerta turistica. Il turismo sostenibile è molto sperimentabile in questa nostra realtà della Costa dei Trabocchi e noi ci stiamo impegnando con tutte le amministrazioni comunali. Oggi però ho detto a Confcommercio e ai rappresentanti della Regione che il turismo deve essere un’industria in grado di creare ricchezza, lo ripeto spesso, e dell’occupazione in un momento in cui c’è la stagnazione dell’offerta industriale italiana il turismo può rappresentare una fonte di reddito e quindi una prospettiva soprattutto per i nostri giovani o per chi il lavoro lo sta cercando da molto tempo, però c’è bisogno che la Regione possa far tornare la meritocrazia, cioè fare progetti che devono essere presentati in seguito a un bando. Quindi migliorare tutta la qualità dell’offerta, infrastrutturale che la Regione deve dare ai Comuni ed io chiaramente dico che i Comuni come i nostri che sono medi o piccoli non possono non avere questo sostegno se la Costa dei Trabocchi deve partecipare a questo sviluppo vero e autentico del turismo costiero da Martinsicuro a San Salvo. Questo progetto sarà di rilievo nazionale ed internazionale, ma ci offrirà anche uno studio importante gratuitamente”.

 Oltre alla somministrazione di questionari che chiederanno ai turisti, agli operatori commerciali della zona ed ai residenti di avvistare specie marine ed indicatori di biodiversità, verranno organizzati incontri ed escursioni in mare che animeranno i programmi di intrattenimento di alberghi, campeggi, stabilimenti balneari e trabocchi coniugando, in questo modo, attività ludiche e di ricerca scientifica.

 “Grazie a Confcommercio e a Confturismo i nostri biologi saranno presenti sul territorio italiano – ha dichiarato Marta Meschini, biologa dell’Università di Bologna – nello specifico nella provincia di Chieti con i quattro comuni coinvolti e faranno attività diretta in campo: su questo territorio verrà un nostro biologo il 19 di luglio andando a coinvolgere sia quelle che sono le strutture ricettive della costa sia i ristoranti, i bar ed altre attività con attività di coinvolgimento sia di turisti che di residenti per quanto riguarda il nostro studio che è un monitoraggio della biodiversità nel mar Mediterraneo, in questo caso nel focus del mare Adriatico. Questo studio è nato nel marzo 2017, quindi ha compiuto da poco un anno e lo scopo è, oltre che valutare lo stato della biodiversità del Mediterraneo, è quello di coinvolgere le persone per avere un aspetto divulgativo e maggior consapevolezza a livello ambientale andando a coinvolgere volontari che siano bambini o adulti in questa raccolta dati”.

 

Francesco Rapino

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