Gli studenti di San Salvo chiudono l’edizione 2014 di Puliamo il Mondo

San Salvo. Armati di guanti, pettorina e cappellino gialli, ottanta studenti della scuola media ‘Salvo D’Acquisto’ dell’Istituto Comprensivo n. 1 di San Salvo hanno partecipato alla fase conclusiva regionale di “Puliamo il Mondo”, organizzato da Legambiente Abruzzo.
E’ stato scelto il Giardino botanico Mediterraneo per far conoscere la flora e la fauna ospitata nel sito comunale a pochi metri dalla spiaggia dove sono stati realizzati degli habitat naturali molto suggestivi al fine di educare al rispetto dell’ambiente.

E’ intervenuto il presidente regionale di Legambiente, Giuseppe Di Marco, per una manifestazione che ha preso il via lo scorso 27 settembre che ha visto realizzare interventi di bonifica in venti siti nelle quattro province abruzzesi. “Dai ragazzi inizia il nostro percorso educativo alla salvaguardia dell’ambiente per un impegno a formare coscienze sensibili al rispetto dei luoghi in cui si vive oltre a formarsi a saper far bene la raccolta differenziata” ha affermato nel suo saluto di benvenuto Angiolino Chiacchia, assessore comunale all’Ambiente.

“Non sono state riscontrate grosse criticità nei venti siti nei quali hanno operato studenti e semplici cittadini nella fase regionale di ‘Puliamo il Mondo'”, manifestazione promossa da Legambiente, che ha preso il via lo scorso 27 settembre e che si è conclusa oggi a San Salvo, con i ragazzi della scuola media ‘Salvo d’Acquisto’ e a Furci con gli alunni di tutte le scuole comunali.

A sostenerlo il presidente regionale Giuseppe Di Marco che ha tracciato un breve bilancio di questo viaggio tra i comuni abruzzesi per valorizzare e difendere il patrimonio ambientale.

“Il nostro impegno è rivolto ai cittadini che si devono prendere cura degli spazi verdi, evitando di buttare i rifiuti e facendo bene la raccolta differenziata” ha spiegato Di Marco. Con questa iniziativa solo in questo ultimo mese sono stati raccolti oltre 700 pneumatici, che saranno smaltiti attraverso il Consorzio Ecotyre, mentre la criticità maggiore è stata riscontrata nella Cittadella di Chieti dove “si è intervenuti per recuperare una precedente situazione di degrado”. Il presidente di Legambiente Abruzzo ha ribadito che il caso Bussi ha insegnato come “in maniera palese siano state violate le procedure per lo smaltimento con tutti i rischi per la salute pubblica” ma in generale ha mostrato ottimismo “in quanto abbiamo riscontrato come da parte dei cittadini ci sia maggiore attenzione e lo dimostrano anche i risultati della raccolta differenziata che passerà dal 37 a oltre 50 per cento. La mia è una previsione, ma aspettiamo di conoscere i dati definitivi che si avranno a dicembre dei ‘Comuni Ricicloni’ per apprezzare il trend positivo”. Preoccupazione per Di Marco per un sito previsto a Furci, comune del Vastese, per il trattamento dei rifiuti speciali “dobbiamo essere vigili – dice – per impedire di dover sopportare decisioni che potrebbero mutare gli equilibri ambientali”

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