Lanciano, 18 mesi per un esame ecodoppler alle gambe

10499484 895802910434689 5926147793852406954 oLanciano. Continuano le segnalazioni di prenotazioni esami e controlli medici in tempi biblici. Questa volta è una donna di Lanciano a denunciare l’inefficenza del sistema sanitario abruzzese. Nella giornata di ieri la donna si è recato al CUP dell’ospedale Renzetti per prenotate un ecocolordoppler agli arti inferiori, cioé una metodica diagnostica non invasiva che permette di visualizzare i principali vasi sanguigni e studiare il flusso ematico al loro interno.

Quindici, massimo venti minuti per conoscere per monitorare eventurali patologie vescicolari. Per fare questo semplice esame la nostra lettrice di Lanciano dovra aspettare un anno e mezzo, infatti, la prima data utile per tale esame all’ospedale di Lanciano è il 7 dicembre 2015 alle ore 09:30. Un’attesa di 18 mesi per un semplice controllo ai vasi sanguini che spesso, però, riesce a prevenire problemi come le varici, trombosi etc. L’unica soluzione per un servizio sanitario efficiente e repentino in Abruzzo è affidarsi al privato? Cioè pagare? Se lo possono permettere tutti?

La donna, tra incredulità e stupore, ha segnalato la vicenda al nostro giornale, dicendo di aver scritto su facebook anche all’ex presidente della Regione Gianni Chiodi.

Comunque la situazione per l’esame ecocolordoppler non è pessima soltanto nell’Asl frentana, ma anche inquella teramana, dove il CUP propone un appuntamento a 30/40 giorni con un supplemento di 20 euro rispetto al normale pagamento della prestazione che costa poco più di 40 euro.

Come diceva Benjamin Franklin “il tempo è denaro”, ma “pecunia non olet” neanche al sistema sanitario pubblico.

 

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