Rapino, colpì la suocera col mattarello: condannato a tre anni

Rapino. Tre anni di reclusione e risarcimento dei danni in separato giudizio.

È questa la condanna inflitta oggi dal Tribunale di Chieti per lesioni aggravate a Giancarlo Maiano, 50 anni originario di Cepagatti residente a Rapino. L’uomo era originariamente accusato di tentato omicidio nei confronti della suocera, una donna di 88 anni.

I fatti risalgono alla notte del 28 luglio del 2013 quando Maiano, rincasando, al culmine di una discussione con la suocera la colpì con un matterello. La donna venne ricoverata in ospedale a Chieti e il genero arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Il processo si è svolto con il rito abbreviato condizionato ad una perizia sul matterello richiesta dal difensore di Maiano, avvocato Vittorio Supino. La perizia ha dimostrato che il matterello era molto leggero, meno di 200 grammi di peso e che si spezzò durante il suo utilizzo. Elementi, questi, che dovrebbero aver portato alla derubricazione del reato più grave.

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