San Giovanni Teatino, caso Lilium: la cooperativa Cearpes assolta con formula piena

San Giovanni Teatino. Assolti con formula piena dopo nove anni, nessun maltrattamento e sequestro di persona nel centro della cooperativa Cearpes per adolescenti con problematiche psichiatriche gravi e gravissimi di San Giovanni Teatino che oggi è gestito dalla cooperativa Lilium.

La cooperativa Cearpes non sarebbe un lager dove quei ragazzi, venuti in Abruzzo  dall’Alto Adige, Trentino, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Sardegna, Calabria, Sicilia, Comune di Napoli, Comune di Bari e da tante altre parti d’Italia, ricoverati nel centro anche su ordine del giudice per i minori. Quei 32 operatori, in poche parole, erano mossi da uno stato di necessità. Così, in sintesi, ha sentenziato con formula piena, il 17 gennaio scorso a Chieti, il giudice Patrizia

Vince quindi la difesa dei 32 imputati assistiti da un drappello di avvocati  (Borgia Cesare, Supino Vittorio, Di Nunzio Aurelia, Azzariti Stefano, Angiolelli Dante, vedere l’elenco completo in fondo all’articolo) e L’avvocato Pilotti Aielli che in corso del processo ha duvuto lasciare la difesa del Presidente Quattrocchi Dominique  e della Vice Presidente Cianci Maria Gabriela per motivi di salute a favore degli studi Borgia ed Angiolelli.

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