Francavilla, fine anno: tempo di bilanci sulla raccolta differenziata

logo_cosvega_nataleFrancavilla al Mare. “La fine dell’anno si avvicina e anche noi ne approfittiamo per tracciare un bilancio sull’andamento della raccolta differenziata e per comunicare nuovi interventi, modifiche ed innovazioni del 2014”.

Così in una nota i rappresentanti della Cosvega di Francavilla al Mare, che aggiungono: “Il bilancio dell’anno che si sta concludendo è ampiamente positivo per quanto riguarda i quantitativi raccolti. Questo risultato è già visibile analizzando i dati del mese di novembre, da cui emerge chiaramente che i quantitativi sono abbastanza allineati, sia con i mesi precedenti, che con l’anno scorso, con scostamenti minimi, alcuni in più, come il multimateriale, il vetro, le pile ed i farmaci, altri in meno, come l’organico e la carta. L’aspetto interessante di questo mese, però, non riguarda tanto le raccolte, quanto il miglioramento ottenuto al livello di “educazione” nel conferimento dei rifiuti; infatti già da due mesi è stato attivato dal Comune di Francavilla al Mare in collaborazione con Cosvega, un servizio integrativo di polizia ambientale ausiliario, volto proprio a sensibilizzare ulteriormente i cittadini e a scoraggiare episodi di abbandoni e di errati conferimenti. Gli ausiliari ambientali infatti hanno l’obiettivo di educare i cittadini e di sensibilizzare l’utenza ad una maggiore attenzione alla raccolta differenziata, sia in termini qualitativi che quantitativi. Chiaramente, in alcuni casi relativi ad utenti particolarmente scorretti, hanno elevato anche delle sanzioni che finora sono state oltre 200 e, visitando attività commerciali e condomini, gli ausiliari hanno modificato alcuni ‘atteggiamenti’ scorretti da parte di persone poco attente alla raccolta differenziata. In generale possiamo quindi affermare che la raccolta differenziata porta a porta sta dando buoni risultati da ogni punto di vista, anche se dobbiamo migliorare ancora per raggiungere il traguardo del 65% il prima possibile”.

“Per fare questo – dice l’assessore Giangiacomo – il Comune provvederà ad inizio anno all’estensione della raccolta porta a porta a tutto il territorio cittadino, includendo così anche le zone periferiche e le contrade attualmente non servite quali Piane, Fontechiaro, Valle Anzuca, Castelvecchio, Coderuto, Vallone, Quercetti, Valle Merlo.
A questo va ad aggiungersi anche una importante modifica del calendario del conferimento dei rifiuti, distribuito nei prossimi giorni, che prevede il raddoppio della raccolta della carta, che diventerà settimanale, così da andare in contro alle esigenze ed alle richieste di molti utenti, mentre l’organico nei mesi invernali, verrà ritirato due volte a settimana. Questo cambiamento si è reso necessario per ottimizzare le raccolte e per allineare i conferimenti, senza grandi stravolgimenti, a quelli della maggior parte dei comuni della costa adriatica, che hanno già sperimentato questo tipo di calendario con notevoli vantaggi. L’aumento della raccolta della carta, infatti, era stato richiesto dai cittadini sia personalmente che tramite il questionario di soddisfazione proposto nel mese di novembre. In aggiunta a questo, l’aumento era stato anche fortemente consigliato dal Comieco (il consorzio di recupero di carta e cartone) a seguito dell’analisi di alcuni dati durante il periodo delle Cartoniadi, da cui è emerso chiaramente che una notevole quantità di carta, attualmente ‘dispersa’ nel residuo non riciclabile,  può essere recuperata. In questo modo per gli utenti sarà più comodo conferire la carta dividendo la produzione domestica con un ritiro settimanale. La riduzione della raccolta dell’organico, invece, riguarda solo i mesi di ‘bassa stagione’ e precisamente il periodo dal 16 settembre al 14 maggio, in cui la produzione di organico scende naturalmente. Al contrario, nei mesi estivi, abbiamo riportato le raccolte a 3 giorni a settimana visto l’aumento di produzione stagionale dovuto ai turisti, agli stabilimenti balneari ed alle attività estive. L’ottimizzazione delle raccolte e l’aumento dei quantitativi di rifiuti avviati a recupero, ha permesso al Comune di ridurre alcuni costi, lasciando così inalterata la tassa e permettendo di incrementare la percentuale di copertura dei costi finanziati dalla Tarsu, pur essendo aumentata la quota provinciale con la Tares”.

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