Francavilla, ‘Banche locali e sviluppo’: convegno al MuMi

convegno_banche_locali_e_sviluppoFrancavilla al Mare. Al Museo Michetti di Francavilla al Mare si è svolto un convegno dal titolo “Banche locali e sviluppo – Quanto vale il territorio”.

“Un convegno molto interessante svolto in un posto molto importante della città – ha detto il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani – intitolato ad un personaggio di spessore che è Francesco Paolo Michetti che con il suo Cenacolo ha messo insieme le eccellenze del territorio a livello intellettivo, così dovrebbero fare le banche creando una realtà bancaria abruzzese mettendo insieme il meglio della regione. Creare una banca del territorio significa dare alla banca un volto umano. Siamo in un momento di crisi, ma questo non significa vedere tutto nero. Se non si mette a sistema il proprio territorio non si va molto lontano”.
L’incontro è stato moderato da Mauro Tedeschini, ha visto l’introduzione del capogruppo del Pd in Regione, Camillo D’Amico, e la partecipazione, tra gli altri, dei presidenti delle Fondazioni bancarie abruzzesi, vale a dire: Roberto Marotta (Carispaq), Nicola Mattoscio (Pescatabruzzo), Mario Nuzzo (Tercas) e Francesco Sanvitale (Carichieti).
“Ci sono questioni che non si affrontano – ha sottolineato Camillo D’Alessandro – e che dovrebbero essere all’ordine del giorno. Organizzare questo incontro in un posto di cultura speriamo che porti fortuna alla regione. Credo che quello che ci proponiamo oggi sia una questione del tutto attuale, la politica si dovrebbe occupare d’altro. Penso che stiamo vivendo nel tempo dell’ultima occasione: il tema è se vogliamo limitare la politica a fare una fotografia attendendo di farne un’altra o se vogliamo modificare le cose per far nascere un qualcosa di positivo. Sugli errori fatti in passato penso che se ne faranno altri in futuro. In Abruzzo c’è un di più di crisi rispetto alle altre regioni, questo credo perché ‘è un di meno di banche locali. La crisi è globale, ma gli effetti sono drammaticamente locali. Nessuno sforzo può risollevare da un momento di crisi se mancano le banche locali”.
Francesco Rapino

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