Consorzio rifiuti, le iniziative a Tollo per gestire l’emergenza

rifiuti-organiciTollo. “Una situazione difficile, segno che qualcosa non è andato finora per il verso giusto”. Il sindaco di Tollo, Angelo Radica, interviene in merito alla situazione che accomuna i comprensori affiliati al Consorzio dei rifiuti del chietino, che hanno accumulato un debito di circa 3 milioni di euro per mancata riscossione delle cartelle e per impiego su altre voci di bilancio dei proventi della tassa sui rifiuti.

Un debito che va ad aggiungersi alla già precaria situazione relativa alla carenza di discariche regionali, che costringe il Consorzio a recarsi fin nell’Emilia Romagna o in Puglia per lo smaltimento dell’organico e stringe in una vera e propria morsa i Comuni affiliati.

“Da un lato – precisa Radica – ci sono i cittadini che ovviamente chiedono di pagare meno, mentre dall’altro i costi si fanno per noi sempre più alti. Siamo passati dai 120 ai 180 euro a tonnellata, un aumento dunque del 50 per cento che i Comuni non sono più in grado di sostenere, soprattutto perché le amministrazioni comunali non sono nella posizione di aumentare ulteriormente le tariffe”.

Da qui l’idea del Comune di Tollo, che sta avviando in questi giorni una campagna di comunicazione con la quale si invitano i cittadini del comprensorio, soprattutto coloro che vivono in campagna, a ridurre il conferimento dell’organico. “E’ un peccato gettare nei cassonetti i rifiuti organici della cucina e dell’orto o del giardino – precisa in merito il primo cittadino –. Si tratta di un materiale prezioso che, invece di gravare inutilmente sul trasporto dei rifiuti e sulle discariche, può essere vantaggiosamente trasformato in humus e restituito al terreno. In questo modo possiamo contribuire ad affrontare meglio questa prima fase emergenziale e a produrre meno rifiuti”.

Ma non è  tutto. L’amministrazione comunale tollese è anche al lavoro per dare avvio al compostaggio domestico coinvolgendo un nutrito campione di famiglie, alle quali sarà donata una compostiera che andrà a sostituire la tradizionale raccolta differenziata dell’umido nei sacchetti biodegradabili.

Le famiglie prescelte potranno in questo modo autoprodurre concime da utilizzare nelle aree di campagna, contribuendo allo stesso tempo a una notevole riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti organici.

“Nel frattempo – conclude Angelo Radica –, come presidente dell’assemblea dei 20 Comuni che fanno parte del Consorzio, sarà mia premura sollecitare l’ente ad andare avanti nella realizzazione di una nuova discarica nel sito individuato nel Comune di Montelapiano. Soltanto così sarà possibile evitare un innalzamento eccessivo dovuto agli elevati costi di trasporto. L’auspicio è che il progetto vada spedito e che l’impianto sia realizzato nel più breve tempo possibile”.

 

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