Francavilla, congresso per il ventennale del Gruppo di Lavoro per il Bambino Immigrato

mumiFrancavilla al Mare. La prossima domenica 14 ottobre, dalle 8 alle 14, al Museo Michetti di Francavilla al Mare, si terrà il Congresso Nazionale di celebrazione del ventennale del Gruppo di Lavoro Nazionale per il Bambino Immigrato della Società Italiana di Pediatria (GLNBI SIP). Si tratta di una tavola rotonda dal titolo. “Una Rete per i minori migranti”.

La tavola rotonda affronterà la complessità della condizione dei minori stranieri presenti in Italia, analizzando l’evoluzione che il fenomeno migratorio ha subito nei venti anni nei quali il GS GLNBI SIP ha operato in Italia. Cambiamenti epocali hanno modificato via via le modalità di approccio e di studio delle problematiche del bambino immigrato che in modo evidente hanno mostrato aspetti non solo sanitari, ma sociali e culturali.
“Oggi – ha spiegato il segretario nazionale GS GLNBI SIP, Maria Rosaria Sisto – non possiamo esimerci dal creare collegamenti fra le istituzioni, i professionisti, le associazioni, le ong che si occupano dei minori migranti da prospettive diverse ma con la comune finalità di costruire una nuova società transculturale che sappia cogliere l’opportunità di crescita data dalla straordinaria vicenda migratoria degli ultimi decenni. I piccoli dei quali il GLNBI si occupò nei primi anni di attività sono ormai adulti, forse ancora impegnati a combattere per una cittadinanza che in Italia tarda ad essere riconosciuta, pur essendo le seconde generazioni di migranti nate e cresciute nella società e nella cultura italiane. Ma nuovi scenari si sono aperti negli ultimi anni, quelli che riecheggiano dalle molte nazioni in guerra intorno al bacino del mediterraneo. Abbiamo visto crescere il numero di minori che affollano i barconi della speranza e ci siamo interessati di quel fenomeno inquietante dei minori non accompagnati che spesso scompaiono nel nulla, eludendo censimenti e controlli. Abbiamo evidenziato e promosso i diritti del bambino ‘irregolare’ iniziando dall’affermazione del diritto alla salute per la madre clandestina e il suo bambino Ma abbiamo anche conosciuto meglio la storia e la cultura di etnie presenti in Italia da secoli e tuttora considerate ‘straniere’ come i rom, i sinti e i caminanti. Li abbiamo avvicinati e abbiamo scoperto con interesse i lati sconosciuti della loro storia e delle loro tradizioni, fugando i pregiudizi che ne ostacolano l’integrazione. Abbiamo appreso della loro stanzialità e della marginalità del nomadismo, pur tuttavia della innegabile presenza in Italia di campi nomadi nei quali la salute dei bambini è fortemente a rischio. Il Gruppo ha operato in sintonia con la SIMM, con la FIMP, con l’UNICEF, con la SIPPS, con la CAI, con la Commissione Parlamentare Infanzia e Adolescenza, ha espresso competenze sempre più differenziate con apertura di sempre nuovi filoni di ricerca. Ha preso parte alla Conferenza di Consenso sulla sorveglianza della TBC negli immigrati e nei loro bambini, ha collaborato con il gruppo CRC alla promozione dei diritti dei minori i Italia. Dalla tavola rotonda emergeranno i risultati del lavoro svolto e le indicazioni per il futuro. A venti anni dalla fondazione l’attività del GS GLNBI SIP si mostra ancora intensamente proiettata a continuare il lavoro di ricerca e di advocacy per la salute e l’integrazione del bambino migrante e della sua famiglia”.
La tavola rotonda “Una Rete per i Minori Migranti”, il convegno congiunto GLNBI SIP – SIMM, il congresso del ventennale si collega idealmente e concretamente al congresso nazionale della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni che si terrà nei giorni precedenti a Viterbo, assumendo il significato di convegno congiunto GLNBI – SIMM, alla V Edizione. L’ultimo, tenutosi a Chieti nel novembre 2010, pose le basi per la stesura del Documento Congiunto SIP – SIMM del 2011 con la richiesta alle Istituzioni di maggiori tutele per i minori migranti. Esiste una osmosi fra SIMM e GLNBI per il tema dei bambini stranieri, anello debole all’interno dei nuovi flussi migratori, per incapacità giuridica di autodeterminazione e per fragilità fisica ed emotiva. L’incontro del 14 ottobre vedrà di nuovo insieme le due società scientifiche , con la determinazione di continuare un lavoro di “rete” per promuovere i diritti dei minori migranti e delle loro famiglie. A conclusione dell’incontro del 14 ottobre verrà elaborato come di consueto un documento finale che rappresenterà la sintesi dei due congressi nazionali e di due anni di ricerca e riflessione sulle problematiche migratorie con la peculiare attenzione ai bambini e adolescenti “nati stranieri” o “italiani stranieri”. Il documento verrà consegnato nelle mani del presidente SIP per l’approvazione all’interno del CD SIP e per la sua diffusione alle Istituzioni e all’Area Pediatrica. La sezione abruzzese della SIP, riconoscendo l’importanza per i pediatri del congresso e dei temi affrontati ha voluto che l’incontro del 14 ottobre rivestisse anche il significato di convegno regionale SIP. Il corso è stato accreditato da SIP Provider numero 1172 presso il Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute per le seguenti categorie professionali: Psicologo (Discipline: Psicoterapia, Psicologia), Medico Chirurgo (Discipline: Malattie Infettive; Neuropsichiatria Infantile; Pediatria; Psichiatria; Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica; Medicina Generale (Medici di Famiglia); Pediatria (Pediatri di Libera Scelta); Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base, Assistente Sanitario, Infermiere Pediatrico, Ostetrico/a. con 5 crediti assegnati.

 

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