Chieti, la Forestale sequestra un’area sportiva. Discarica e inquinamento delle acque i reati contestati

forestaleChieti. Un’area di dodici ettari sequestrata ed una persona indagata. Questo il bilancio dell’operazione eseguita oggi dagli uomini della Forestale che, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Chieti, Andrea Dell’Orso, hanno apposto i sigilli all’area che si trova in località Salvaiezzi, gestita da una associazione sportiva dilettantistica e comprendente due laghi utilizzati per la pesca sportiva, un bar ristorante, vari campi equestri, alcuni box per cavalli e diverse strutture annesse.

Diverse le ipotesi di reato contestate all’indagato, dalla realizzazione e gestione di discarica non autorizzata al danneggiamento, fino all’inquinamento delle acque.

Secondo gli inquirenti, infatti, ogni giorno un terzo laghetto presente nell’area fungeva da vero e proprio sito di discarica del letame proveniente dai box di ricovero dei circa 50 cavalli ospitati nella struttura, risultata priva di concimaia. Sostanzialmente un corpo idrico, in probabile connessione con il fiume Pescara, che ha funzionato da recettore giornaliero di sterco e rifiuti zootecnici.

Le indagini, condotte dagli uomini della sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato e dal personale del Comando Stazione di Chieti, sono partite da una segnalazione del personale del Servizio Aereo del Corpo Forestale dello Stato che quotidianamente monitora il territorio e che aveva notato insoliti movimenti nei pressi del laghetto. Il controllo degli animali effettuato dal Servizio CITES di Pescara, la verifica delle autorizzazioni all’attività sportivo/ricreativa ed accertamenti sul personale (extracomunitario) a servizio della struttura, hanno completato il quadro del controllo.

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