Centro diurno e trasporto disabili: la convenzione torna nelle mani di Chieti Solidale

Calessandro_giardinellihieti. “L’Anffas di Chieti ha dovuto di recente rimettere nelle mani dell’Azienda Municipalizzata Chieti Solidale la convenzione che comprende tre progetti: Centro Diurno per disabili, Piano della Non Autosufficienza , Emergenza (40 ragazzi), oltre al trasporto dei disabili”.

Lo rende noto il capogruppo dell’Udc in Consiglio Comunale, Alessandro Giardinelli, il quale spiega che “tale drastica decisione si è resa necessaria in seguito al mancato versamento dei contributi da parte della Chieti Solidale all’Anffas, che ha condotto l’associazione nella circostanza di non disporre più di risorse economiche da anticipare per continuare a gestire i servizi, costituiti da spese di gestione, spese di personale assunto (circa 18 persone) e materiale per laboratori. Infatti l’Anffas, come da convenzione, per i servizi svolti nel 2011 avrebbe dovuto ricevere da Chieti Solidale, entro il febbraio scorso, un importo pari a 44mila euro, e per i servizi svolti nel 2012 un acconto di 55mila euro entro il gennaio scorso,  versato solo in parte in un primo acconto di 30mila euro (30 aprile 2012)  e in un secondo di 15mila euro (2 maggio 2012). In seguito alla lettera di rinuncia dei servizi in concessione ed all’intervento di un legale, la Chieti Solidale agli inizi di giugno ha versato all’Anffas il saldo del 2011 e del primo trimestre del 2012. In pratica ad oggi l’Anffas ha ricevuto 45mila euro, 10mila euro in meno rispetto a quelli previsti. Di conseguenza, lunedì abbiamo presentato un ordine del giorno che verrà discusso in Consiglio la prossima settimana, con il quale chiediamo al sindaco di intervenire per il ripristino immediato della convenzione tra Anffas e la Chieti Solidale ed il rispetto degli obblighi sanciti nel contratto, con un corretto e tempestivo pagamento nei modi e nei tempi. Riteniamo, infatti, che l’interruzione di tale servizio rappresenterebbe una sciagura sociale, colpendo chi nella nostra società ha più bisogno. Ricordo, infatti, che tale associazione non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà e di promozione sociale in campo socio-educativo-ricreativo, operando per garantire e promuovere la piena autonomia e la reale integrazione dei ragazzi disabili nella società, in un’ottica di maggiore qualità della vita ponendosi l’obiettivo di creare presupposti per l’attività di mantenimento delle potenzialità residue di tipo fisico ed intellettivo. L’Anffas rappresenta una ricchezza del nostro territorio ed un cardine fondamentale se vogliamo sempre di più vivere e far crescere una società solidale”.

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