Francavilla, aumenta la raccolta differenziata

RaccoltaDifferenziataFrancavilla al Mare. “I dati sull’incremento della raccolta differenziata, che entro il 10 giugno prossimo sarà estesa a tutto il territorio comunale, ci spingono ad andare avanti su questa linea. Ed è proprio grazie a questo impegno che, a breve termine, i cittadini avranno grandi benefici sia dal punto di vista economico che della qualità della vita. Inoltre l’incremento della raccolta differenziata porta a porta garantirà il raggiungimento, da parte della nostra Città, di standard importanti per prestigiosi riconoscimenti futuri da parte delle Istituzioni sovra comunali”.

Lo ha detto il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, commentando i dati del porta a porta che ha permesso al Comune di migliorare notevolmente la percentuale di raccolta differenziata. Nel mese di maggio 2012 sono stati infatti riciclati ben il 54,58% dei rifiuti prodotti “e questo dato – sottolinea il primo cittadino – è ancora più positivo se consideriamo che il nuovo sistema di raccolta verrà esteso a tutto il centro urbano il prossimo 10 giugno. Questi sono i dati di un cambiamento che sta avvenendo in tempi davvero rapidi. Dall’analisi di questi dati si evince che il sistema adottato è efficace e porterà dei vantaggi tangibili alla nostra città in termini ambientali, economici e sociali.

“Ora tocca ai cittadini darci una mano – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Pina Rosato – li invitiamo a rispettare le regole e farle rispettare a tutti”.

“Stiamo facendo un grandissimo passo avanti – si legge in una nota della Cosvega – tutto questo per far sì che il nostro sistema di raccolta differenziata sia al passo con i tempi e con le migliori esperienze europee. Riguardo l’abbandono delle buste – continua la Cosvega – vogliamo precisare che predisporremo maggiori controlli e sanzioneremo ogni comportamento non conforme: non possiamo inficiare un sistema che funziona, e che la maggior parte dei cittadini dimostra di apprezzare, per colpa di qualche cittadino scorretto. Lo facciamo per l’ambiente lo facciamo per l’economia e per lo sviluppo del territorio”.

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