San Giovanni Teatino: ‘Il semaforo di via Po non è fuorilegge’

San Giovanni Teatino. “Un articolo di giornale ha avuto l’effetto di farci passare per fuorilegge all’opinione pubblica”. Nell’ultimo Consiglio comunale (24.04.2017) l’assessore alla polizia locale Massimiliano Bronzino Cesario ha cercato di spiegare come stanno le cose sul semaforo all’incrocio di via Po (nessun dubbio infatti è stato sollevato sul funzionamento delle telecamere per la rilevazione del passaggio semaforico con il rosso all’incrocio Auchan della Tiburtina).

 Ha “cercato” perché il suddetto semaforo viene ritenuto “fuorilegge” in base ad una sentenza non ancora pubblicata. L’assessore Bronzino fa riferimento quindi ad alcune affermazioni dei giorni precedenti.

“Grazie al nostro legale e a quanto riferito dal comandante Di Pompo – spiega Bronzino – siamo riusciti quantomeno a risalire al ricorso accolto dal Giudice di Pace. Abbiamo scoperto che quell’automobilista per ben 4 volte ha attraversato quell’incrocio con il semaforo rosso: ha pagato la prima multa, ha visto accolto un ricorso, mentre un altro giudice ha rigettato gli altri due”.

 Bronzino comprende che giudici diversi possano avere una diversa interpretazione della normativa, seppure molto chiara. In consiglio comunale, infatti, ha ricordato le indicazioni del Ministero dei Trasporti, basate su uno studio del CNR, relative alle condizioni di percorribilità di una strada e quindi i parametri da tenere in considerazione per valutare la corretta durata del giallo. “I due impianti di rilevamento – chiarisce Bronzino – sono sistemati nei due incroci più pericolosi della città. E la durata del giallo, che il Ministero indica di almeno 3 secondi per strade urbane (come è classificata via Po almeno dal 2008), è sempre stata, per millesimale approssimazione, almeno di 4 secondi. Inoltre i mezzi pesanti, cui si fa riferimento negli stralci di sentenza riportati nell’articolo per ritenere necessaria una durata superiore ai 4 secondi, in realtà sono stati i meno sanzionati in assoluto: sino alla fine di marzo una percentuale pari allo 0,0011% dei veicoli contravvenzionati. Tutto questo per rendere chiaro come non vi sia stato alcun comportamento criminoso. Siamo ancora in attesa della sentenza per leggere e capire quali siano state le motivazioni del Giudice di Pace. Se ci saranno come immaginiamo le condizioni ci opporremo, soprattutto perché l’azione dell’amministrazione Marinucci, volta a ridurre la pericolosità e l’incidentalità nelle nostre strade si è dimostrata efficace. Nell’ultimo periodo le multe sono diminuite di quasi il 90% rispetto allo scorso anno. Nelle uniche due occasioni in cui il semaforo è rimasto inattivo per manutenzione in occasione delle nevicate e forti piogge, si sono verificati due incidenti”.

L’assessore Bronzino, infine, critica l’azione di alcuni esponenti dell’opposizione, che “con dichiarazioni alla stampa e su social hanno attaccato l’operato dell’amministrazione comunale senza conoscere dati reali, né le motivazioni della sentenza, contribuendo a mettere in forte imbarazzo le nostre forze di polizia locale. Ne è stata messa in dubbio l’integrità e la correttezza, tanto che sono stati quasi presi d’assedio da decine di persone che, a causa di certe dichiarazioni, si sono sentite truffate da chi la legge è chiamato a far rispettare soprattutto quando lo scopo è la sicurezza stradale. Dopo essere stati per anni un incubo, da mesi orami non si registrano più incidenti in quei due incroci e le infrazioni sono calate drasticamente. Questo è un grande risultato”.

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