Chieti, si finse capitano della Polizia per spillare soldi: patteggia due anni

Chieti. Un patteggiamento e una condanna con rito abbreviato a conclusione di udienza dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Antonella Redaelli. Ha patteggiato due anni di reclusione Walter Rizzo, 43 anni, di origini pugliesi. Dovrà inoltre pagare duemila euro di multa.

Pena di 11 mesi e 20 giorni di reclusione (oltre a 400 euro di multa) patteggiata da Attilio Fagiani per il quale il pm, Lucia Campo, aveva chiesto un anno e sette mesi di reclusione. Per entrambi sono state sospese le pene.

Erano stati arrestati nel dicembre 2016 con l’accusa di concorso in millantato credito e in truffa. Fagiani, inoltre è stato condannato a risarcire i danni in separato giudizio alle parti civili che si sono costituite, un uomo di Chieti e una donna di Roseto. Al primo dovrà versare una provvisionale di 1.500 euro.

Le parti civili erano rappresentate dall’avvocato Stefano Azzariti di Chieti. L’arresto era avvenuto su denunce presentate dalle vittime, tre quelle accertate. Rizzo si spacciava per un capitano del Nocs, Nucleo operativo centrale di sicurezza della Polizia. Si presentava con il nome di battaglia ‘Ombra’.

Da quanto emerso dalle indagini, vantando la conoscenza di curatori fallimentari che operavano al Tribunale di Roma – ruolo di curatore almeno in una circostanza, per l’accusa, ricoperto da Fagiani – chiedeva alle vittime somme di denaro che sarebbero dovute servire a comprare i favori del curatore e poter quindi partecipare ad aste giudiziarie in cui acquistare beni di valore a prezzi convenienti.

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