Femminicidio Ortona, Marfisi sotto shock non risponde al Gip

Chieti. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francesco Marfisi, comparso davanti al Gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis per l’udienza di convalida dell’arresto di giovedì scorso, dopo il duplice omicidio della moglie Letizia Primiterra, e della sua amica Laura Pezzella.

In udienza, il sostituto procuratore Giancarlo Ciani, che aveva interrogato Marfisi nella caserma dei Carabinieri di Ortona la sera stessa dell’omicidio, ha chiesto la convalida dell’arresto e l’emissione dell’ordinanza cautelare in carcere per duplice omicidio, con le aggravanti di premeditazione, crudeltà, porto abusivo di armi, violazione di domicilio, e aver commesso il reato in presenza di minori (i due figli di Laura Pezzella). Il Gip potrebbe decidere già nelle prossime ore

“Non credo sia molto lucido. Non si rende ancora conto di quello che ha fatto”. Così l’avvocato Rocco Giancristofaro, difensore di Francesco Marfisi, dopo l’udienza di convalida, nel Tribunale di Chieti, in cui il suo assistito si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Al suo secondo incontro con Marfisi, il primo durante l’interrogatorio del pm Giancarlo Ciani, la sera stessa del duplice omicidio, l’avvocato ha detto di avere chiesto la revoca della misura dell’isolamento, al contrario di quanto fatto dal pubblico ministero, ed ha risposto invece “vedremo” alla domanda su un’eventuale richiesta di rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica.

Affidate al medico Pietro Falco, responsabile della medicina legale della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, le autopsie su Letizia Primiterra e Laura Pezzella, 47 anni l’una, 33 l’altra, amiche, uccise a coltellate il 13 aprile a Ortona dal marito di Letizia, Francesco Marfisi. Saranno eseguite martedì 18 (su Laura Pezzella) e mercoledì 19 Aprile, nel policlinico di Chieti, dalle 7 del mattino. Sarebbero numerosi i fendenti inferti alle due donne ma solo gli esami potranno stabilire quanti e quali siano stati quelli mortali.

Il Gip del tribunale di Chieti Luca De Ninis ha convalidato l’arresto ed emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Marfisi. L’uomo è accusato degli omicidi della moglie, Letizia Primiterra, e dell’amica Laura Pezzella, avvenuti giovedì scorso a Ortona, e inoltre di violazione di domicilio, tentato omicidio, lesioni personali e porto di coltelli. A Marfisi, 50 anni da compiere a ottobre, vengono contestate le aggravanti della premeditazione, della crudeltà, dell’aver commesso il primo omicidio nei confronti della moglie e il secondo alla presenza dei figli minori della vittima. Il Gip ha accolto le richieste presentate oggi in udienza dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani, che aveva interrogato Marfisi nella caserma dei Carabinieri di Ortona la sera stessa del duplice omicidio.

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