Lanciano, entra in funzione il nuovo depuratore

Lanciano. “Il problema di tutta la Regione per i depuratori vecchi ed inefficienti è eredità di anni di minimalismo. In 32 mesi abbiamo assegnato 263 milioni di euro. La Regione è ente di programmazione e controllo. I soggetti idrici ora devono industriarsi per attivare progetti, procedure e scelte del contraente e controlli sulle imprese appaltatrici, perché facciano ciò che è stato deciso”.

E quanto ha sostenuto oggi a Lanciano il Governatore Luciano D’Alfonso intervenuto all’inaugurazione del nuovo e moderno depuratore biologico che l’ente gestore Sasi, presieduto da Gianfranco Basterebbe, ha realizzato in località Santa Croce, costo 4,5 milioni di euro, a servizio di 15 mila persone.

D’Alfonso, che ha preso parte anche a un convegno sulla qualità delle acque, ha aggiunto “Ci sono risorse adeguate per coprire e colpire la situazione di tutti gli impianti depurativi. Risorsa è anche acqua, finanziamenti, progetto e gestione.

Le economie devono essere recuperate per fare altri interventi e pretendiamo uno scambio in alto della qualità dei dati per far sì che fatti i lavori, potenziati ed efficientati i punti di infrastruttura poi questi siano capaci di funzionare, poichè vengono verificati e controllati.

Ci troviamo a Lanciano per chiamare a raccolta una dimensione morale su questo nei confronti degli operatori, perché non si può fare solo il proprio dovere sulla base di un contratto plus giuslavoristico”.

In merito al problema della balneabilità delle acque di Pescara, D’Alfonso ha inoltre detto “Per pescare c’è un ampio programma di investimenti, sia per l’attuale depuratore che diventerà autosufficiente, più un sistema parco depurativo che implementerà il depuratore e accoglierà acque di prima pioggia, in modo tale che in depurazione non ci vadano le acque del cielo ma solo quelle depurate”.

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