Chieti, dottoressa torna in Etiopia per occuparsi dei neonati

Chieti. Raffaella Marino, 32 enne originaria di Chieti specializzanda in pediatria, domenica prossima parte per l’Etiopia, dove lavorerà insieme a Medici con l’ Africa Cuamm all’interno dell’ospedale di Wolisso.

Grazie al progetto Junior Project Officer del Cuamm, dedicato agli specializzandi, potrà passare sei mesi della propria formazione in un ospedale africano, al fianco di un tutor esperto, per imparare a lavorare in contesti a risorse limitate.

Per Raffaella Marino, Wolisso è un luogo già conosciuto: nello stesso ospedale è stata in passato, all’interno del Wolisso Project, dedicato agli studenti di medicina. Raffaella è stata con lo stesso progetto anche in Tanzania, sempre in un ospedale del Cuamm.

“La mia partenza per Wolisso – spiega – è tecnicamente un ritorno: ne sono entusiasta, perché l’ho sempre desiderato. Le esperienze fatte in Africa con il Cuamm mi hanno dato la carica, una spinta decisiva per andare avanti nel mio percorso di formazione.

È un grande dono stare in Africa, io ne ho bisogno, mi piace il fatto che con il proprio lavoro si possa entrare davvero in sintonia con le persone.

Mi sorprende anche a volte che, nonostante le differenze, i pazienti mi lascino occuparsi di loro, che si fidino. Per me Wolisso ha un valore particolare: se oggi so che mi piace occuparmi dei neonati è perché lì per la prima volta ho avuto l’occasione di stare in sala parto. Una grande emozione che non dimenticherò mai”.

Nell’ospedale di Wolisso è attivo il progetto ‘Prima le mamme e i bambini, 1.000 di questi giorni’, teso a garantire l’ assistenza sanitaria alle donne per tutto il corso della gravidanza, al momento del parto e per i primi due anni di vita del bambino.

L’esperienza del medico chietino rinforza il rapporto tra Medici con l’Africa Cuamm e l’Abruzzo, dove è attivo il gruppo di appoggio Medici con l’Africa Cuamm Abruzzo – Chieti.

Impostazioni privacy