Alleanza strategica per la sicurezza a San Giovanni Teatino

San Giovanni Teatino. “Il Prefetto, le Forze dell’ordine ci sono e ci saranno sempre, per il sindaco Luciano Marinucci e la collettività di San Giovanni Teatino”. Così il Prefetto di Chieti Antonio Corona, ha concluso l’articolato e puntuale intervento nel Consiglio di ieri sera (9 marzo 2017), dopo aver annunciato le modalità di quella che ha definito “l’alleanza strategica per la sicurezza” dove saranno i cittadini a svolgere un ruolo importante di prevenzione, in particolare dei reati predatori (rapine, scippi, furti in abitazione).

 “I cittadini sono vicini alle istituzioni e le istituzioni rispondono prontamente alle esigenze dei cittadini: questo mi sembra il senso profondo di questo incontro. – ha dichiarato il Sindaco Luciano Marinucci – La sicurezza a San Giovanni è tema presente e lo sarà ancora di più con altre iniziative: il protocollo siglato “Mille Occhi sulla Città”, il potenziamento del sistema di video-sorveglianza che andrà a controllare non solo le strade, ma anche chi su queste strade transita grazie al riconoscimento delle targhe, e corsi di formazione soprattutto per quelle fasce più deboli della nostra comunità, spesso vittime di truffe. San Giovanni Teatino è un territorio sicuro a 360 gradi, dove prevenzione fa rima con controllo.”

 Ad introdurre il tema, il Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Luciano Calabrò: “L’unione fa la forza e riunioni come questa servono a dimostrare che la soluzione non è la pattuglia in più, ma fare squadra, tra forze dell’ordine e i cittadini”. Appello alla collaborazione rinnovato dal Questore di Chieti, Raffaele Palumbo che spiega: “i vicini di casa, la comunità rappresentano il primo sistema di vigilanza, ma sono necessarie anche tante piccole attenzioni nella nostra vita di tutti i giorni. Non bastano i ‘mille occhi’ delle guardie giurate: i cittadini devono partecipare di più e fare la loro parte: segnalare e denunciare. Nel 2016 il sistema di rilevamento dei reati ha registrato un incremento dei reati in genere, in particolare a Sambuceto, ma da alcuni – ha reso noto Calabrò – abbiamo già preso provvedimenti con servizi straordinari di vigilanza tant’è che nei primi due mesi del 2017 i reati sono diminuiti del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Il Questore ha anche parlato della possibilità di istituire ronde “se fatte secondo tutti i criteri di legge” annunciando la disponibilità alla necessaria attività formativa.

 I rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, era presente anche il comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Serafino Fiore, hanno mostrato apprezzamento per il progetto, presentato dal Comandante della polizia locale Lorenzo Di Pompo, di video-camere ad alta definizioni e quindi in grado di registrare immagini, in luoghi sensibili della città che potranno essere utili alle indagini di polizia giudiziaria. “Quel che è certo – ha affermato il Questore – è che a San Giovanni Teatino non c’è presenza di organizzazioni criminali”.

 Il Prefetto Corona infine ha spiegato l’importanza della prevenzione “che non si vede e forse per questo meno percepita dai cittadini che si allertano, giustamente, quando sono in presenza o sono vittime di un furto o di una rapina”. Il rappresentante del Governo ha riferito dell’attività di monitoraggio e rilevamento statistico di tutte le forze di polizia che consentiranno, con buona approssimazione di prevedere quali sono o saranno città, zone, quartieri, vie, dove sia più probabile il verificarsi di un fatto criminoso. “In questa attività di intelligence – ha spiegato – è determinante l’apporto che i cittadini con i loro occhi e le loro orecchie possono dare perchè più efficace possa essere l’attività di prevenzione delle Forze dell’Ordine. E’ questa una componente fondamentale di quella Alleanza Strategica dove tutti gli attori e i sistemi messi in campo (videosorvegliaza, il protocollo “Mille Occhi sulla Città”) risulti efficace per rendere più sicure San Giovanni Teatino e tutte le città della provincia. La sicurezza è un bene primario di tutti – ha ricordato Corona, che ha però ammonito – non può e non deve essere ridotta a mero scontro politico”.

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