San Giovanni Teatino, rimosso il “semaforo della discordia” sulla Tiburtina

semaforo_san_giovanni_teatSan Giovanni Teatino. Dopo dieci anni è stato rimosso il “semaforo della discordia”. Questa mattina, infatti, gli operai del Comune hanno smantellato l’impianto semaforico sulla Tiburtina, proprio al confine tra San Giovanni Teatino e Pescara, installato nel 2001 sulla sola corsia mare-monti dopo una divergenza amministrativa tra i due Comuni in materia di contenimento del traffico. Da allora, pur se mai messo realmente in funzione (ha mantenuto la luce arancione lampeggiante per tutto il decennio), il semaforo ha rappresentato la distanza che separava le due amministrazioni di San Giovanni Teatino e Pescara.

Stamattina la stretta di mano tra Luciano Marinucci e il suo collega pescarese, Luigi Albore Mascia, ha sancito il ritorno ad una più stretta collaborazione tra i due enti. I due primi cittadini, dopo la rimozione del semaforo, hanno avuto uno scambio di vedute nella sala consiliare del Comune, alla presenza del vicesindaco, Giorgio Di Clemente, dell’assessore Paolo Cacciagrano e del presidente del Consiglio comunale, Marco Cacciagrano.

“Sono orgoglioso – ha spiegato il sindaco Marinucci al termine dell’incontro – di poter ospitare qui nella sala consiliare, per la prima volta dal 1989, il sindaco di Pescara e di poter salutare la nostra ferma e reciproca volontà di riprendere una collaborazione istituzionale, ragionando in un’ottica di area metropolitana e lavorando insieme per lo sviluppo di questo territorio che è il più dinamico di tutta l’intera regione e che ha bisogno di una seria concertazione affinché le sue potenzialità vengano pienamente espresse. Pescara costituisce per noi una importante ed ineludibile realtà: le nostre periferie sono tutt’uno, la nostra viabilità è unica, i nostri problemi sono comuni. Per questo, il Comune di San Giovanni Teatino ha intenzione di intensificare i rapporti con quello di Pescara, in vista soprattutto della grande sfida che abbiamo lanciato per ampliare via Po e realizzare una viabilità alternativa sia all’Asse Attrezzato, sia alla Tiburtina, in vista anche dell’introduzione del pedaggio sul raccordo autostradale e le sue prevedibili conseguenze sul traffico del centro di Sambuceto. Su questo tema auspico che a breve, Pescara e San Giovanni Teatino possano mettersi attorno ad un tavolo, insieme anche alla città di Chieti, per discutere di quale soluzione vogliamo pensare per la viabilità dell’ intera area metropolitana”.

“La rimozione del semaforo sulla Tiburtina – ha risposto il sindaco Albore Mascia – segna una ritrovata serenità tra le due amministrazione e le due comunità cittadine che ora dovranno lavorare nell’interesse del territorio. Abbiamo un obiettivo comune: quello di ridurre i volumi di traffico in entrata e in uscita dalle nostre città, incentivando la mobilità alternativa. Per questo ritengo essenziale mettere a punto con San Giovanni Teatino un’agenda di lavoro comune, che non si fermi solo a considerare il problema della viabilità, ma che tocchi anche i temi dell’urbanistica e della sostenibilità ambientale. Con l’incontro simbolico di oggi chiudiamo in un cassetto un passato fatto di mancata collaborazione e di chiusura istituzionale per aprire una fase proficua di apertura e di dialogo. Ringrazio tutta l’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino per questo gesto e questo invito, che è solo il primo di una lunga serie di rapporti che metteremo a punto nel corso dei nostri mandati amministrativi”. 

 

luigi_albore_mascia2Il commento del sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. “La ritrovata serenità tra due città confinanti e soprattutto tra due amministrazioni comunali che sono chiamate a collaborare e interagire nell’interesse esclusivo del territorio amministrato e dei cittadini che ogni giorno frequentano l’area posta proprio a confine tra Pescara e San Giovanni Teatino, dove si trovano insediamenti di interesse commerciale, infrastrutture, servizi, ma soprattutto in cui si trova un aeroporto internazionale che arricchisce il patrimonio delle nostre due città. E’ questo l’autentico significato simbolico racchiuso nella rimozione odierna del semaforo installato dall’ex sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli sulla via Tiburtina, a cavallo tra i due territori, e che oggi il neo-sindaco Luciano Marinucci ha provveduto a smantellare, eliminando quello che ha sempre rappresentato un elemento di contrasto tra due comunità. La rimozione odierna di quel semaforo ha dunque un evidente valore simbolico: significa un’apertura tra le due amministrazioni che hanno la chiara volontà di collaborare, significa il riavvio di un dialogo che in verità le nostre amministrazioni hanno già ripreso qualche giorno fa quando ho ricevuto in Comune la visita del sindaco Marinucci e di una delegazione della sua amministrazione. San Giovanni Teatino e Pescara devono collaborare: devono farlo nell’interesse della collettività per una riorganizzazione viaria razionale, perché i nostri Piani della mobilità devono necessariamente tener conto di quanto accade un passo più in là, devono necessariamente dialogare e raccordarsi. L’obiettivo comune dev’essere senza dubbio quello di ridurre il volume di traffico nei nostri territori incentivando la mobilità alternativa. Peraltro ricordiamo che il progetto della filovia prevede la prosecuzione di un asse proprio in via Tiburtina, dunque sino all’aeroporto per poi spingersi su San Giovanni Teatino. Dobbiamo collaborare perché ci aspettano grandi progetti all’orizzonte, a partire dallo sviluppo dello scalo aeroportuale che dovrà tradursi in indotto economico e posti di lavoro”.

Impostazioni privacy