Chieti, Comune a lavoro per migliorare il trasporto pubblico

corso_marrucinoChieti. L’amministrazione comunale di Chieti è al lavoro per predisporre il nuovo Regolamento per i tassisti di cui faranno parte integrante le tarife predeterminate e affinchè, ai tre stalli attualmente ubicati in piazzale Marconi, Ospedale Clinicizzato e Centro Commerciale Megalò, se ne aggiunga un quarto in largo Cavallerizza al fine di sopperire alla carenza di taxi nella parte alta della città.

“Una volta individuati i quattro posteggi” spiega Antonio Viola, assessore al Traffico, “è nostra intenzione acquistare delle colonnine per ripristinare il servizio di chiamata da parte degli utenti. Saranno, inoltre, istallati dei totem per fornire la massima comunicazione possibile sui servizi e sulle tarife applicate. Su proposta di ARCO Consumatori, stiamo infine valutando la possibilità  di inaugurare un servizio di trasporto per i giovani nelle ore notturne, il Taxi Rosa per le donne e il Taxi Argento per gli anziani offrendo tariffe agevolate”.

La volontà di lavorare sul servizio di trasporto pubblico emerge dall’indagine sulla qualità percepita del trasporto urbano svolta a Chieti dall’ARCO nei primi 5 mesi del 2011. Il sondaggio è stato effettuato tramite 50 interviste effettuate ai passeggeri presenti sui mezzi, un sondaggio telefonico su un campione casuale di 100 cittadini, una verifica dello stato di fruibilità delle fermate per sicurezza, informazione e manutenzione, una verifica dello stato d’ingombro dei percorsi degli autobus da parte di mezzi in divieto di sosta su segnalazione di cittadini.

Dai dati si evince che gli autobus si presentano complessivamente efficienti, in buone condizioni di manutenzione e sostanzialmente puliti. Gli utenti consultati a bordo, su frequenza passaggi, condotta di guida, cortesia personale, affollamento, coincidenze, informazioni e presenza parcheggi di scambio, pur rilevando una soddisfazione medio-alta del 7,6 in un range da 1 a 10, lamentano una forte insoddisfazione sulla possibilità di utilizzare parcheggi di scambio fra mezzo privato e pubblico.

Dal sondaggio telefonico emerge che circa la metà degli intervistati non utilizza il mezzo pubblico; da parte di coloro che lo utilizzano viene dato un giudizio soddisfacente anche se si registrano punte di insoddisfazione nel 25% degli intervistati sulla reperibilità dei titoli di viaggio, pulizia dei mezzi e puntualità delle corse. Per quanto riguarda, invece, lo stato delle fermate, emerge che molte sono posizionate in luoghi critici per la sicurezza, non hanno le indicazioni dell’orario di passaggio dei mezzi nè cartine dei percorsi georeferenziati.

L’Arco chiede, dunque, la predispozione di parcheggi di scambio che facilitino l’uso del mezzo pubblico con riferimento all’utilizzo urgente dell’area dismessa della stazione ferroviaria; la costruzione di nuovi parcheggi nell’area Ospedale-Università; il migioramento della qualità delle fermate in tema di sicurezza, accoglienza e informazione e, all’Azienda di trasporto, l’introduzione di nuovi sistemi di bigliettazione che comprendano anche l’uso del telefono cellulare.

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