Export in crescita nella provincia di Chieti

artigianatoChieti. E’ in aumento l’export delle imprese che operano in provincia di Chieti malgrado in Abruzzo, nel biennio 2008-2010, gli scambi commerciali siano diminuiti del 18,7%. E’ quanto emerge da una ricerca effettuata dall’Ufficio Studi Confartigianato Chieti sul mercato dell’export nel 2010.

L’Abruzzo, relativamente all’andamento delle esportazioni totali, si è classificato all’ottavo posto in Italia con un profilo di crescita pari al 18,8 per cento. Il 71,1 per cento delle esportazioni abruzzesi sono rivolte al mercato europeo, a cui strizza l’occhio anche la provincia di Chieti che rientra tra le dodici province che esportano oltre i tre quarti dei loro prodotti manifatturieri nel mercato europeo con una percentuale pari all’1,3 per cento.

Nel terribile biennio economico 2008-2010 nella provincia gli scambi sono diminuiti del 19,2 per cento. L’export, tuttavia, nel 2010 fa registrare una piccola ma significativa crescita nel territorio teatino che si classifica al quinto posto in Italia con un eloquente 44,5 per cento degli utili derivanti dall’export. In aumento i settori dei servizi alla persona, del meccanico, del turistico-alberghiero, del socio-sanitario, dell’elettrotecnico e dell’agroalimentare.

“La situazione economica in provincia è ancora incerta” afferma Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti “ma la piccola ripresa economica riscontrata fa ben sperare. Resta necessario, comunque, che le istituzioni locali facciano da tramite per facilitare l’accesso al credito delle piccole imprese artigiane che restano in trincea e continuano a lavorare alacremente per uscire dalla crisi”.

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