La medicina di laboratorio porta in Abruzzo le sfide del futuro. Congresso a Chieti

Chieti. E’ “targato” Chieti l’evento scientifico che nei prossimi giorni accoglierà in Abruzzo i più qualificati esperti in campo nazionale di medicina di laboratorio.

 E a curarne la regia sono due donne, Maria Golato, direttore della Patologia clinica della Asl provinciale, e Raffaella Muraro, presidente del Corso di Laurea in Medicina dell’Università “D’Annunzio”, che hanno portato nella nostra regione il congresso nazionale “Medicina di Precisione, Medicina Traslazionale, Medicina di Laboratorio” delle Società Scientifiche SIPMeL e SIPMeT. I lavori si svolgeranno in forma congiunta dal 4 al 6 ottobre prossimi, presso il Palacongressi Abruzzo di Montesilvano.

 “La nuova sfida in questo campo è approdare a una medicina personalizzata che sappia porre al centro la singola persona – sottolineano Golato e Muraro – colta nella sua interezza psico-fisica e nella sua singolarità, svincolata da categorie generali della popolazione o dall’appartenenza a determinati gruppi nel campo delle applicazioni terapeutiche. Nel corso di queste giornate, allora, le massime autorità nazionali in questo campo si confronteranno sul come utilizzare gli esami diagnostici di laboratorio per il governo di un percorso clinico che preveda una cura specifica, precisa, per ogni persona, abbandonando definitivamente la logica dei protocolli che imponevano una cura per ogni malattia, indipendentemente dal suo portatore. Entriamo dunque nell’era della Systems Medicine, una medicina che partendo dai più sofisticati concetti scientifici sta riscoprendo l’importanza del considerare il paziente nel suo insieme calato nell’ambiente in cui vive, un ritorno al concetto di Medicina Olistica insomma”.

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