Omicidio Frisa: Luigi Del Bello capace di intendere e volere

tribunalelancianoFrisa. Luigi Del Bello è capace di intendere e volere. E’ quanto ha stabilito la perizia effettuata dallo psichiatra Danilo Montinaro, incaricato dal tribunale di Lanciano, sull’ottantenne di Guastameroli di Frisa accusato dell’omicidio volontario aggravato della moglie Emilia Tortella, 74enne.

L’esame è stato eseguito a seguito della richiesta di incidente probatorio dell’avvocato difensore, Sandro Sala del foro di Lanciano, accolta dal gup Massimo Canosa il 12 gennaio scorso. Il perito Danilo Montinaro ha esposto questa mattina davanti al gup la perizia depositata qualche giorno fa in Procura che stabilisce la capacità di intendere e volere di Del Bello e la possibilità per l’ottantenne di partecipare al processo. Ora si attendono le decisioni del pm titolare del fascicolo, Rosaria Vecchi, che probabilmente procederà al rinvio a giudizio di Del Bello, che continua a dichiararsi innocente. L’uomo si trova agli arresti domiciliari in una struttura per anziani nei pressi di Orsogna, a 10 km da Lanciano, dopo essere stato arrestato dai carabinieri di Lanciano il 18 dicembre scorso con l’accusa di omicidio volontario aggravato della moglie Emilia Tortella, 74 anni.

L’omicidio della donna è avvenuto la notte tra il 20 e il 21 luglio scorso, come accertato dalle indagini dei carabinieri che, con l’ausilio del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma, hanno raccolto indizi a carico di Del Bello che il capitano dei carabinieri di Lanciano, Geremia Lugibello, ha definito ‘gravi’. La donna è stata colpita da dieci coltellate, di cui una letale al cuore, mentre si trovava paralizzata a letto per una malattia.

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