Francavilla, cade ramo in via della Rinascita. Luciani: ‘Verificare stato delle piante’

Francavilla al Mare. Nella prima mattinata di oggi a causa della pioggia è caduto un ramo di una delle tamerici che si trovano in Via Rinascita – Via Figlia di Iorio.

 Il ramo è caduto rovinosamente a terra, fortunatamente senza coinvolgere persone o cose.  A seguito di quanto accaduto, numerosi residenti si sono lamentati in Comune del fatto che gli alberi sono in condizioni non buone, chiedendone ove possibile la rimozione.

 “Questa mattina un ramo si spezza e cade. Solo il caso impedisce che ciò avvenga su qualche autovettura con genitori che portano i propri figli nella vicina scuola”, commenta  il sindaco Antonio Luciani, sul posto nella prima mattinata no appena è arrivata la segnalazione: “Le tamerici sono in pessimo stato. Immaginiamo cosa sarebbe successo se il ramo avesse colpito un’autovettura o peggio un passante, un bambino. La sicurezza dei miei concittadini viene prima di tutto e per questo motivo va deciso urgentemente un intervento sulle piante di via della Rinascita. Non sono un agronomo, non so dire io se quegli alberi vanno tagliati o no. Gli uffici competenti in Comune stanno studiando la questione e probabilmente opteranno per un intervento di rimozione, salva la sostituzione e ripiantumazione di un numero ancora maggiore di alberi in luogo di quelli malati, come la mia amministrazione ha sempre fatto fino ad ora. Il Comune di Francavilla ha al suo interno la figura di un agronomo e il settore interviene puntualmente sulle manutenzioni tanto che la nostra cittadina si distingue per questa attività. Quello che i nostri tecnici sottolineano è il fatto che le piante hanno un ciclo vitale, e come le persone nascono, vivono e muoiono. In abito urbano tale ciclo è ridotto a causa delle ricorrenti potature, necessarie per la città ma che indeboliscono le piante stesse. Per questo motivo, quando si sceglie una pianta per un viale cittadino tale scelta andrebbe fatta con la massima accuratezza, bisognerebbe scegliere alberi che hanno bisogno di poca manutenzione proprio per preservare il loro stato di salute. Quelle tamerici si trovano in via della Rinascita da decine e decine di anni. Io capisco che i social network ci fanno credere di essere tutti competenti e  tutti informati su ogni materia, ma  non è così: la competenza richiede al contrario esperienza, ed anni di studio. Vorrei sapere”, chiude il Sindaco riferendosi alle recenti  vicende che hanno interessato Pescara ed il taglio dei pini e che hanno visto l’interessamento di nomi del mondo dello spettacolo e della cultura,  “che cosa ne pensano Erri De Luca, Alessandro Gassman o Vittorio Sgarbi. Sempre più spesso ai proclami fa riscontro la realtà delle cose, che è ben diversa e che ha a che vedere con  la vita  dei cittadini”.

 Così Maurizio Acerbo del coordinamento Salviamo gli alberi: “Il sindaco dalfonsiano di Francavilla per andare in soccorso di quello di Pescara usa la rottura di un ramo nel suo comune per fare facile demagogia. Faccio presente per la milionesima volta che nessuno ha contestato il taglio degli alberi pericolosi ma che questo sia effettivamente accertato. Di cattivo gusto dunque le ironie su Gassman e Erri De Luca. Se il ramo cadeva su una autovettura che di un genitore che portava i figlioli a scuola la responsabilità sarebbe stata del sindaco che da sei anni governa Francavilla e dovrebbe occuparsi della cura del patrimonio arboreo e quindi controllare lo stato dell’albero in questione. Gli alberi devono essere curati, controllati e laddove effettivamente pericolosi anche abbattuti. Cittadini e ambientalisti contestano a Pescara – come d’altronde a Francavilla – la cura pessima, le potature che fanno ammalare le piante, gli abbattimenti a casaccio, le ripiantumazioni fatte male. Tutte cose fatte male attraverso appalti esterni di cui raramente si controlla qualità e competenza. A Francavilla come a Pescara gli ambientalisti chiedono una corretta gestione e che – secondo quanto previsto dalle direttive comunitarie e dalle convenzioni in materia – ci sia partecipazione informata sulle scelte (consulte, agenda21). Anche un sindaco come Luciani, passato da Forza Italia al PD nel giro di un secondo, queste cose nel 2016 dovrebbe capirle”.

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