Francavilla, il Co.N.Al.Pa. denuncia lo stato di degrado del Parco Turchi

degrado_orto_botanico_villa_turchiFrancavilla. Il Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio (Co.N.Al.Pa.), denuncia lo stato di degrado in cui versa il Parco Turchi di Francavilla al Mare.

“Il Parco Turchi di Francavilla al Mare – spiega il Co.N.Al.Pa) – è un gioiello botanico dove si respira un’aria magica, tipica dei boschi sacri mediterranei, con bellissimi scorci ravvivati dal verde smeraldo di allori, maestosi lecci ed alaterni, in associazione a palme Trachicarpus fortunei, Phoenix canariensis, boschetti di bambù e numerosi pini di Aleppo. Questo tesoro dal valore inestimabile, simbolo di una storia passata francavillese tutta dedita alla natura e al giardino, oggi è stato irrimediabilmente violato da discutibili lavori di riqualificazione mai terminati. Per chi si addentra nel magico bosco, ecco le prime ferite di assurdi sbancamenti effettuati con mezzi pesanti, che hanno tranciato le radici di numerosi alberi vetusti. Siamo di fronte a una violenza barbara, senza alcun rispetto per un giardino storico. Poi all’interno, ecco atti vandalici sui muri in mattoncino di resiue costruzioni abbandonate, scritte disegnate con gli spray, erbacce e piante infestanti ovunque, rifiuti. Fuori dal giardino domina la scritta Orto Botanico Villa Turchi con il logo del Comune di Francavilla al Mare. Ma dov’è finito veramente questo orto botanico?”.

Il Co.N.Al.Pa. chiede che sia fatta chiarezza sul perchè siano stati autorizzati sbancamenti in un giardino storico, oltretutto definito botanico, distruggendo il sottobosco e rovinando completamente l’immagine di un autentico paradiso terrestre. E lo stesso Co.N.Al.Pa. si offre spontaneamente di gestire e riqualificare il giardino in maniera manageriale, intelligente, rispettando gli alberi, promuovendo un progetto innovativo in collaborazione con enti ed altre associazioni, dove siano protagonisti tecnici qualificati, esperti di giardini storici, esperti forestali botanici, agronomi e paesaggistici.

“Un simile giardino – ha infine sottolineato il Co.N.Al.Pa. – deve essere gestito da un team di professionisti che abbiano veramente a cuore la rinascita e la fruizione intelligente, è non distruttiva, di un bene storico-ambientale che è praticamente di tutti i cittadini di Francavilla al Mare”.

Francesco Rapino

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