San Salvo, stanziate 56 borse lavoro per famiglie bisognose

riunione_borse_lavoroSan Salvo. Stanziate anche quest’anno dall’amministrazione comunale di San Salvo 113mila euro per 56 borse lavoro riservate a famiglie e persone più bisognose. Tra queste, più in particolare, 42 sono rivolte a disoccupati di lunga durata che svolgeranno lavori di manutenzione e cura del verde pubblico.

Lo hanno annunciato il sindaco Gabriele Marchese e l’assessore alle politiche sociali Angela Di Silvio.

Nell’ambito di un progetto in collaborazione con il C.S.M. e il S.E.R.T., inoltre, quest’anno è stato riservato il 10% delle risorse, cioè 4 borse, a persone con disagi psichici e tossicologici, che seguiranno specifici programmi di accompagnamento presso strutture di supporto all’inserimento lavorativo. Le restanti 14 borse saranno invece rivolte a disoccupati, con specifica esperienza lavorativa precedente, che si occuperanno della distribuzione pasti presso le scuole materne della città.

L’indennità mensile è di 400 euro per 15 ore di lavoro settimanali. I 14 borsisti destinati alle attività di scodellamento e distribuzione pasti nelle scuole lavoreranno in due turni di 6 mesi. Il primo gruppo di 7 borsisti ha iniziato l’8 febbraio e terminerà ad agosto 2011, mentre il secondo gruppo inizierà a settembre con la riapertura delle scuole.

I 42 borsisti destinati ad attività di manutenzione, invece, si alterneranno in tre turni di 4 mesi. Il primo parte il 6 marzo e termina il 7 luglio; il secondo si svolge dal 1 aprile al 30 luglio; il terzo dal 1 luglio al 30 ottobre.

“Le borse lavoro” ha spiegato Marchese “ci permettono di svolgere lavori di pubblica utilità a fronte di un aiuto alle fasce sociali più svantaggiate, a quanti sono rimasti fuori dal processo produttivo e a persone a rischio di emarginazione, salvaguardando la dignità e le capacità personali. Si tratta di un’azione particolarmente valida in un contesto di crisi economica come quello attuale. È evidente che così non riusciamo a risolvere una problematica sempre più pesante e diffusa che richiede interventi importanti a livello centrale, ma riusciamo a dare un aiuto concreto a chi ne ha realmente bisogno sopperendo almeno in parte alle gravi mancanze del governo”.

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