Vasto, scoperto giro di falsi fallimenti: 8 imprenditori denunciati per bancarotta fraudolenta

finanzaVasto. Otto imprenditori finiscono nei guai per bancarotta fraudolenta, relativa al fallimento di cinque diverse aziende. E’ quanto accertato dalla guardia di finanza di Vasto, che al termine di una laboriosa indagine, ha portato alla luce un sistema perverso, che ruotava attorno a delle aziende coinvolte in procedure fallimentari, con un passivo ai danni dei creditori di oltre 5milioni di euro.

L’inchiesta, infatti, ha consentito di accertare una distrazione dell’attivo delle aziende fallite (con relativo danno per i creditori), per 3,8milioni di euro di denaro contante, 350mila euro di beni strumentali e di merci per un valore di poco superiore ai 400mila euro. Gli otto amministratori denunciati rischiano una pena detentiva, qualora fossero condannati, da tre a dieci anni e l’interdizione per dieci anni a gestire un’attività commerciale. “Troppo spesso” fanno sapere dalle Fiamme Gialle di Vasto, “ il ricorso al fallimento costituisce un comodo rifugio giuridico a cui spregiudicati imprenditori ripiegano per evitare di assolvere i loro obblighi verso i creditori. Si tratta di una parte del mondo imprenditoriale che scredita l’intera categoria e che pone in essere una serie di atti illeciti fraudolenti negli anni immediatamente antecedenti (uno o due) alla dichiarazione di fallimento. In quel lasso temporale  gli imprenditori fraudolenti svuotano le loro aziende delle merci, dei beni strumentali e delle altre risorse finanziarie. In alcuni casi, aprono nuove aziende alle quali trasferire il know-how, i beni strumentali ed alcuni dipendenti per poter proseguire con altra denominazione ed autonomia patrimoniale”. Le merci ed, a volte, i beni strumentali vengono poi immessi nel circuito del commercio illegale (sottratto agli obblighi di fatturazione ed all’imposizione), a prezzi sicuramente concorrenziali in quanto notevolmente al di sotto di quelli di mercato, distorcendo le regole della concorrenza e ponendo in difficoltà oltre che i loro fornitori e creditori, anche le altre aziende che operano nello stesso settore merceologico.

 

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