Carcere Vasto, chiude la mensa dopo la protesta degli agenti della Penitenziaria

Vasto.  Mensa di servizio chiusa per urgenti lavori di ristrutturazione e fino a data da destinarsi, buono pasto sostitutivo per gli agenti di polizia penitenziaria.

E’ la decisione della direzione del carcere di Vasto, dopo la protesta dei Baschi Azzurri del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, il primo e più rappresentativo di categoria, da alcune settimane in stato di agitazione.

“Una decisione saggia e inevitabile”, commenta Donato Capece, segretario generale Sappe.

“Gli agenti del Sappe protestavano da alcune settimane per le cattive condizioni in cui era la mensa della polizia penitenzieria. Un soffitto dal quale cadevano pezzi di intonaco e, quando piove, acqua; pentole, bicchieri, posate e piatti al limite dell’utilizzo; assenza di apparecchi condizionatori per fronteggiare la calura estiva; condizione precarie circa la qualità e la quantità dei pasti serviti.

Una situazione di degrado e insalubrità che caratterizzava da troppo tempo la mensa degli agenti di polizia penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Vasto”.

“Stiamo parlando di poliziotti che rischiavano di vedersi cadere in testa l’intonaco del soffitto quando mangiavano, e che quando piove devono quasi pranzare o cenare con l’ombrello.

I muri della mensa – prosegue Capece – sono fatiscenti e meriterebbero una tinteggiatura così come è necessaria una nuova dotazione di pentole, piatti, posate e bicchieri: quelli attuali non ce la fanno più.. Una situazione assurda, da tempo ben nota a tutti. Ora finalmente la decisione di chiuderla per urgenti lavori di manutenzione”.

Lavori che il Sappe si augura saranno “rapidi e definitivi”.

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