Lanciano, l’accessibilità nella programmazione culturale e turistica

Lanciano. L’accessibilità nella programmazione culturale e turistica. È questo il modulo del percorso formativo “Progettare la cultura e il turismo” promosso dalla ‘Scuola UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) per il patrimonio culturale e il paesaggio’ nel quale, venerdì 3 giugno 2016 al Palazzo degli Studi di Lanciano, interviene la giornalista Simona Petaccia (Presidente della onlus Diritti Diretti).

Diritti Diretti è, infatti, tra i partner del progetto assieme a: Federculture, Noema Research – Culture & Place Mapping di Londra, Comune di Lanciano, Consorzio Universitario di Lanciano, Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti – Pescara, ANCI Giovani Abruzzo, DMC Terre del Sangro Aventino, Struttura Consulting e Centro d’informazione comunitaria Europe Direct della Provincia di Chieti.

“Ho subito accolto l’invito arrivato da Carlo D’Angelo (Responsabile Sviluppo Scuola UNPLI) di animare congiuntamente un luogo dove formare operatori e decisori del settore culturale, sperimentando forme innovative per valorizzare le risorse culturali”, ha dichiarato Simona Petaccia.

“Diritti Diretti – ha continuato la giornalista – progetta, insegna e comunica il turismo accessibile dal 2008. La nostra formazione insiste sull’esigenza di considerare l’accessibilità come una ‘disciplina trasversale’, poiché la sua conoscenza è necessaria a chiunque lavora nel turismo e nei beni culturali, a qualsiasi livello professionale”.

“Per questo motivo, siamo felici di introdurre questo tema nel programma formativo della Scuola UNPLI rivolto a giovani con un interesse ad approfondire le possibilità di sviluppo locale a base culturale, oltre che a: professionisti e consulenti, imprenditori del sistema produttivo culturale e creativo, imprenditori del settore turismo, amministratori pubblici e funzionari della pubblica amministrazione. Lo scopo è, infatti, quello di rilanciare il tema dello sviluppo economico e sociale locale a base culturale, in particolare del territorio e della comunità abruzzesi”, ha concluso Petaccia.

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