Lanciano, emergenza San Stefar

san_stefarLanciano. Il 22 luglio si riunirà l’apposita Commissione, costituita con delibera comunale, per discutere sul futuro del Gruppo San Stefar. Peccato che il 20 luglio, due giorni prima quindi, scatterà la revoca dell’accreditamento per le strutture.

Il 15 giugno scorso, sempre in occasione della costituzione della Commissione, era stato dato mandato al sindaco di attivarsi presso la Regione per l’immediato ri-accreditamento della struttura.

Siamo in fortissimo ritardo” scrivono in una nota Franco Ferrante e Maria Saveria Borrelli, rispettivamente capogruppo e consigliera comunale del Pd di Lanciano “nonostante le buone intenzioni da tutti manifestate, è importante spingere la Regione a muoversi subito per evitare un’altra situazione drammatica nella Sanità del nostro territorio. Il 20 luglio i pazienti non potranno più essere sottoposti a trattamento e le condizioni dei lavoratori stanno assumendo contorni inaccettabili. Nella struttura manca l’acqua calda, mancano gli addetti alle pulizie e devono provvedere gli stessi dipendenti e non ci sono condizionatori d’aria per sopperire al gran caldo di questi giorni. Ma questa è anche poca cosa rispetto ai 474 giorni senza stipendio per i lavoratori che continuano ad assicurare comunque il servizio a tanti pazienti che hanno bisogno di cure fisioterapiche e riabilitative e che non possono spostarsi da Lanciano”.

 

 

 

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