Francavilla celebra la Giornata della Memoria

Francavilla al Mare. La legge che istituì in Italia, nel 2000, il “Giorno della Memoria” riconosce il 27 gennaio come data simbolica per “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”: esattamente settant’anni fa, il 27 gennaio 1945, venne liberato il lager di Auschwitz.

 Il Comune di Francavilla al Mare, insieme alla sezione della Società Filosofica Italiana e il locale Liceo Scientifico “A. Volta”, partecipa a questa commemorazione ospitando al Museo Michetti, nel pomeriggio del 26 gennaio (ore 17:30), una conversazione sul libro L’internata numero 6, scritto da Maria Eisenstein, un’ebrea di origine polacca, durante la sua prigionia in Abruzzo, nella villa Sorge a Lanciano, all’epoca adibita a campo di internamento femminile.

 Il libro-diario, che il suo primo editore, nel 1944, presentava tra quelli che “potranno lasciarci una documentazione non effimera di questi anni inquieti”, era invece sparito dalla circolazione e venne riscoperto solo cinquant’anni dopo. Ora è stato riedito a cura di Carlo Spartaco Capogreco (Università degli Studi della Calabria), storico già noto per i suoi studi sulla Shoah e sull’internamento nell’Italia fascista. Quel libro scandaglia “dal di dentro le piccole/grandi vessazioni dell’internamento fascista, la banalità e la miseria della vita nel campo e l’angoscia profonda (che in alcuni casi portò al suicidio) che attanagliava internate ed internate fin dal loro arresto”.

 L’appuntamento è alle ore 17:30 di domani – martedì 26 gennaio 2016 -, presso il Museo Michetti (sala ipogea): con il prof. Carlo Spartaco Capogreco, interverranno la giornalista culturale di Radio Rai Anna Longo; il Sindaco di Francavilla al Mare, Avv. Antonio Luciani, e il Prof. Carlo Tatasciore (Società Filosofica Italiana).

Impostazioni privacy