L’Its Lanciano al primo convegno della Rete Nazionale degli Its

Lanciano. Il 2016, secondo il Miur, deve rappresentare “l’anno della svolta del rapporto scuola-aziende, sia per la parte istruzione secondaria sia per l’istruzione terziaria professionalizzante”. Una sfida che l’ITS Sistema Meccanica di Lanciano ha già intrapreso negli anni scorsi e che quest’anno, con l’avvio del quinto corso, sarà ulteriormente rafforzata.

Un impegno che l’Istituto abruzzese ha ribadito anche ieri, nel corso del primo convegno organizzato dalla rete italiana degli Its della Meccatronica a Bologna, a cui la Fondazione Its di Lanciano, unico per la meccanica in Abruzzo, ha partecipato insieme agli istituti tecnici di 6 regioni: Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria e Puglia. La rete, prima iniziativa in Italia di questo tipo, è nata nel 2015 per facilitare lo scambio di innovazione e buone prassi, ed annovera gli ITS più avanzati nel campo della meccanica e meccatronica, tutti premiati per eccellenza dal MIUR.

L’incontro, sul tema “La sfida dell’industria 4.0. Gli Its Area meccatronica sono pronti per formare le competenze richieste dalla nuova industria?”, ha rappresentato un importante momento di dialogo e confronto tra ITS e aziende.

In rappresentanza dell’ITS di Lanciano è intervenuto il presidente della Fondazione ITS Sistema Meccanica, Gilberto Candeloro, accompagnato per l’occasione dagli allievi del corso di meccatronica e rappresentanti del partenariato, Confindustria CH-PE, scuole, enti di formazione.

“Gli ITS della meccanica e meccatronica – ha sottolineato Candeloro alla platea presente – sono pronti a rispondere alla sfida dell’Industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale, che porterà la richiesta di nuovi profili professionali e di nuove competenze e che rappresenta una grande opportunità per le nuove generazioni”.

Candeloro ha posto l’accento sull’importanza delle competenze: “Gli ITS – ha detto – sono valutati sulla base delle loro performance e la presenza importante delle imprese, dalla definizione dei profili professionali alla progettazione dei tirocini formativi ed alla messa a disposizione di proprio personale per la docenza, fa sì che debbano rispondere ed adeguarsi necessariamente ai cambiamenti di paradigma in atto. Questo – ha concluso Candeloro – è dimostrato dai risultati che l’ITS Sistema meccanica di Lanciano sta producendo in termini di occupazione (oltre 90% di occupati ad un anno dal diploma) grazie ad un’offerta di formazione di alta qualità basata sulle reali esigenze del mondo del lavoro”.

A conclusione del convegno è intervenuto anche il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi, che ha sottolineato che “gli Its sono la carta su cui puntiamo per il terziario professionalizzante. Nate nel 2010, adesso sono 83 le fondazioni autonome, 363 corsi e 5.500 corsisti. I primi diplomati trovano lavoro per il 76,6%. Il Miur – ha concluso Toccafondi – conferma il finanziamento e da quest’anno il 30% delle risorse saranno date con criteri di qualità dei risultati soprattutto in merito ai diplomati che trovano lavoro.

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