Francavilla celebra le Giornate per i diritti dell’infanzia e contro la violenza sulle donne

Francavilla al Mare. In questa settimana ricorrono due date importanti e significative: il 20 novembre, la Giornata per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; e il 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

 “Sono momenti celebrativi ma che mettono al centro due temi fondamentali per le politiche sociali e due precisi ambiti nei quali il Comune di Francavilla investe risorse e dedica attività”, precisa l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesca Buttari.

 Sul tema della tutela dei diritti dei più giovani è stato finanziato dalla Legge sulla famiglia 95/95 – annualità 2015 – un progetto per il sostegno ai minori appartenenti a nuclei familiari multi-problematici. Si tratta di un intervento per la costituzione di uno spazio neutro per l’attuazione di incontri mediati fra minori e nucleo familiare di origine, atti a definire le problematicità esistenti e gli interventi specialistici di tipo socio–psico-educativi, animato da una equipe multi-professionale composta da un mediatore legale e familiare, un assistente sociale, uno psicologo e un educatore.

 “Con questo progetto, molto innovativo per il nostro territorio, diamo una risposta ad un bisogno preciso e manifesto della collettività – precisa l’Assessore Buttari -. Nel corso del 2014 sono stati segnalati e seguiti dal Servizio Sociale Professionale circa cinquanta casi di minori in difficoltà che hanno usufruito del servizio di assistenza domiciliare educativa, di cui il 65% circa appartenenti a famiglie multi-problematiche. Inoltre, si sono avuti venti minori con intervento e/o provvedimento del Tribunale competente. Per la maggioranza di loro sarebbe stato opportuno e utile, sia per il minore che per il nucleo familiare di riferimento, poterli inserire in un percorso di valutazione e trattamento con progetto globale di intervento”.

 Sul tema del contrasto alla violenza di genere, dal 2012 è attivo presso il Comune di Francavilla lo Sportello Anti Violenza a cui si ricorre attraverso il numero verde dedicato (800 32 00 78) e su segnalazione del Segretariato Sociale, gestito da una psicologa e da volontari della Croce Rossa specificamente formati sui temi dell’antiviolenza, in raccordo con i professionisti del servizio sociale e il mediatore legale. Lo Sportello è aperto tutti i martedì pomeriggio presso gli uffici del Segretariato Sociale a Torre Ciarrapico e in raccordo con lo Sportello della Croce Rossa Provinciale tutti gli altri giorni.

 Nello specifico, l’utenza è prevalentemente composta da donne adulte (30-59 anni) che spesso hanno già familiarità con il servizio, anche se non mancano richieste da parte degli uomini.

 Il servizio offerto dallo Sportello spazia da incontri informativi e primo supporto psicologico, specie in attesa di provvedimenti da parte delle Forze dell’Ordine, fino alla specifica consulenza legale e al sostegno psicologico, sotto forma di brevi cicli di counseling, finalizzati al contenimento delle principali reazioni post traumatiche e al raggiungimento dell’esplicitazione di un possibile percorso terapeutico, da seguire presso le strutture del territorio.
A ciò si aggiungono, seppur in misura minore, interventi di diverso tipo che necessitano di una stretta sinergia coi servizi sociali e le Forze dell’Ordine. La denuncia, ancora poco formalizzata, concerne la violenza psicologica, manifestata nelle modalità più differenti, all’interno di coppie e/o nuclei familiari, come ad esempio le recenti forme ricattatorie e di minaccia, alcune delle quali che sfociano in atti persecutori o reato di stalking.

 Significativi, negli anni di riferimento, sono diventati gli interventi di messa in protezione delle persone che si sono rivolte allo sportello, spesso accompagnate da minori, vittime di violenza assistita.

 “L’attuale Amministrazione, in tal senso, ha dato un segnale immediato e forte di contrasto alla violenza di genere, investendo risorse e garantendo un lavoro di rete che contribuisce a mettere in sicurezza le donne dalla violenza fisica e psicologia, che sempre più spesso scaturisce in femminicidio – conclude l’Assessore Buttari -. Mi auguro che l’impegno delle Amministrazioni a tutti i livelli e degli operatori impegnati sul tema possano scardinare questo fenomeno nutrito da relazioni insane. Invito tutte le donne ad amarsi, rispettarsi e pretendere rispetto; a scappare da chi non le ama e non subire in silenzio, ricorrendo ai servizi specializzati e alle Forze dell’Ordine senza aspettare che le situazioni degenerino”.

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