All’Asl di Chieti il processo di riorganizzazione della sanità è bloccato

Chieti. La Cisl Fp all’incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, che si terrà oggi pomeriggio alla Asl di Chieti, presenterà una serie di osservazioni e di proposte per migliorare il servizio ospedaliero ai cittadini.
Una prima insufficienza che la Cisl Funzione Pubblica vuole segnalare all’Assessore Paolucci è la grave carenza di Personale Infermieristico e di figure di supporto all’Assistenza nei Pronto Soccorso di Chieti, Vasto e Lanciano. “Una carenza che abbiamo denunciato più volte ma che non è stata mai colmata e che crea quotidianamente un malcontento tra i cittadini e una pessima gestione da parte della Azienda Sanitaria, – denuncia il Segretario Martelli Segretario”.

“Invitiamo l’Assessore ad analizzare i numeri delle prestazioni dei presidi di Chieti, Vasto e Lanciano, così potrà verificare la grave carenza di personale sanitario e le ingiustizia che sono costretti a subire, – continua Martelli. Gli abruzzesi purtroppo stanno pagando e continuano a fare sacrifici per arrivare alla parità di bilancio: con il blocco delle assunzioni, il taglio dei posti letto, la chiusura degli ospedali e accorpamento dei reparti”.

Gli ospedali chiusi ufficialmente, ma ancora aperti, non producono servizi e né incassi ma solo costi. Invece, alle strutture che hanno accorpato i reparti sono state ridotte le prestazioni, ma gli utenti sono costretti a fare i viaggi della “speranza” alla ricerca di un posto letto altrove con costi superiori. Per la Cisl Fp il territorio di Chieti è ormai desertificato e aspetta un programma di riconversione e di riorganizzazione.

“Noi non vogliamo un ospedale sotto casa, ma il cittadino deve trovare delle risposte ai bisogni socio-sanitari soprattutto nel territorio. Nella riorganizzazione della sanità è importante riconsiderare i posti letto nell’ambito delle varie aree (Chirurgica, Medica, Cardiologica, ecc…), tenendo conto delle statistiche epidemiologiche del territorio, piuttosto che la conservazione dei posti letto funzionale al mantenimento dei “primariati. È necessario verificare la capacità lavorativa del personale e effettuare i cambi di profilo e relativo inquadramento per tutte le figure, specie infermieristiche, che da troppi anni non svolgono più assistenza nei reparti, ma sono assegnati negli uffici a svolgere funzioni amministrative – suggerisce il Segretario Martelli”.
Per la CISL FP è importante prevedere un sistema di premialità e meritocrazia,non solo economico, ma anche sotto il profilo di incremento di posti letto e di personale, per quelle strutture che assicurano e attraggono mobilità attiva dei pazienti. Prima di pensare ai nuovi investimenti, bisognerebbe assicurarsi che tutte le strumentazioni esistenti siano funzionanti e usati al meglio.
“Oggi gli ospedali devono confrontarsi con tre grandi priorità: aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse a disposizione, la loro produttività; rispondere a bisogni di cura ed assistenza del paziente; integrare meglio i saperi e i processi clinici. Il cittadino ha bisogno di risposte, facendo funzionare meglio l’esistente non può certamente aspettare che si realizzino nuovi ospedali. Occorre pensare alla sanità che serve al cittadino di oggi e di domani cercando di ridurre gli sprechi e le inefficienze che pure ci sono, – conclude Gabriele Martelli”.

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