Tour de France, l’abruzzese Ciccone vuole un giro all’attacco

L’edizione 2022 del Tour de France ha preso il via dalla Danimarca ed è chiaro tutti i riflettori e i pronostici degli appassionati di bonus casino slot, sono rivolti ai potenziali vincitori e a quei corridori che si daranno battaglia fino all’ultimo per avere la meglio in classifica generale.

Poi c’è anche qualcuno che spera di fare il più classico dei colpacci e magari insidiare qualche big nella classifica finale. Stiamo parlando del ciclista di origini abruzzesi Giulio Ciccone, che ha delle legittime aspirazioni di finire nella top ten finale e di riuscire a ottenere qualche piazzamento di tutto rispetto, in special modo ovviamente sulle montagne.

Le speranze dell’Italia sono riposte in Giulio Ciccone

Tra gli azzurri, l’unico big che ha delle chance concrete di poter fare qualche impresa al Tour de France che è appena iniziato è, senza ombra di dubbio, Giulio Ciccone. Il ciclista che fa parte della compagine della Trek-Segafredo ha deciso di prendere parte anche al Tour, dopo le ottime sensazioni avute al Giro d’Italia.

Nel corso dell’evento che premia il miglior corridore con la maglia rosa, infatti, Ciccone è stato protagonista davvero di ottime prestazioni ogniqualvolta la strada ha cominciato a salire. Infatti, per pochissimo non è stato in grado di indossare la casacca di miglior scalatore ed è chiaro che il primo pensiero per il Tour è stato proprio quest’ultimo. Quindi, le mire di Ciccone convergono soprattutto sulla maglia di miglior scalatore ed è chiaro che il sogno nel cassetto, al contempo, è pure quello di provare a portarsi a casa qualche tappa.

Ci sarà da battagliare, come al solito, anche se Ciccone non è mai stato uno che si tira indietro di fronte alle difficoltà. E anche i tifosi italiani sperano che possa fare bene, magari riproponendo le stesse prestazioni dell’edizione 2019, in cui è stato uno dei principali protagonisti.

Un atteggiamento aggressivo

Ciccone ha parlato proprio poco prima dell’inizio della corsa in giallo, mettendo in evidenza come lo spirito, rispetto al 2019, non sia affatto cambiato. Ovvero, cercare di andare sempre e comunque all’attacco ed essere competitivo in ciascuna tappa. Senza mai dimenticarsi quella che è una componente fondamentale di ogni disciplina sportiva, ovvero il divertimento.

Insomma, le sensazioni, alla partenza, sono davvero ottime, visto che sembrano esserci tutti gli incastri del puzzle per permettere a Ciccone di fare veramente bene in questa edizione 2022 del Tour de France. A tutti i tifosi che erano un po’ preoccupati per via delle condizioni fisiche con cui il corridore abruzzese si è approcciato al Tour, è stato lo stesso Ciccone ad ammettere come al momento si trova davvero in buona forma.

Infatti, è riuscito a recuperare in modo completo rispetto al Giro d’Italia. Scendendo un po’ più nello specifico, ha risolto tutte quelle problematiche di salute che lo avevano colpito poco prima che prendesse il via l’edizione 2022 della corsa in rosa. La speranza, sia da parte dello stesso ciclista di origini abruzzesi che di tutti i tifosi italiani, è quella che tutti questi problemi di salute siano definitivamente un lontano ricordo.

È chiaro che il sogno che Giulio Ciccone ha voglia di realizzare è quello di riportare la maglia a pois sulla schiena di un ciclista italiana. Si tratta della maglia più amata da parte del pubblico e degli stessi corridori. Un vero e proprio premio per chi è capace di soffrire e, al contempo, far divertire sui tornanti delle montagne. È chiaro che ci sono grandissimi ciclisti con cui si dovrà confrontare: in modo particolare, il riferimento non può che essere nei confronti di Tadej Pogacar, che è stato in grado di prendersi maglia Gialla, vincere la maglia a pois e pure diventare leader dei giovani.

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