La teramana Centofanti e le altre azzurre della ritmica: “Non chiamateci più Farfalle”

Il capitano Alessia Maurelli e la teramana Martina Centofanti, esponente di spicco della nazionale di ginnastica ritmica, hanno le scorse ore “interrotto” una storia che durava (giornalisticamente) dal 2004: con un lungo post su Instagram, le due atlete hanno fatto sapere che non si identificheranno più con il nome “Farfalle”.

La decisione è diretta conseguenza del consiglio federale straordinario di domani, che dovrà decidere se confermare la fiducia alla dt ed allenatrice Emanuela Maccarani, artefice di fatto del fenomeno “farfalle”, finita sotto inchiesta dalla procura di Monza e deferita dalla procura federale dopo le accuse di maltrattamenti da parte di alcune ex allieve.

Le ragazze della nazionale, così come i loro genitori, si sono di fatto schierate compatte a difesa della guida tecnica.

Mentre l’Accademia di Desio è stata commissariata dalla federazione, nelle scorse ore proprio la Maccarani ha fatto sapere al Corriere della Sera che ad accusarla sarebbero state “le ginnaste che non hanno fatto guarda caso le Olimpiadi”.

Impostazioni privacy