Via libera al reddito di cittadinanza

Conte: ”tappa fondamentale per questa esperienza di governo”. Di Maio:” ci sono norme anti-divano, nessuno può abusare del reddito”.

Via libera del Consiglio dei ministri al reddito di cittadinanza e al sistema “quota cento” per le pensioni. Ad annunciarlo è il premier, Giuseppe Conte, che sottolinea: “sono due misure che non rispondono a estemporanee promesse elettorali ma costituiscono un progetto di politica economica sociale di cui questo governo va fiero”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vicepremier Di Maio, che ha puntualizzato alcuni dettagli della misura. “Un’impresa che assume chi prende il reddito di cittadinanza arriva fino a 18 mesi di sgravi fiscali. Se chi prende il reddito decide di aprire un’azienda riconosciamo fino a 16 mesi di assegno per avviarla. Perché questa misura serve anche a stimolare l’autoimpiego e ad abbassare il costo del lavoro, su cui c’è tanto da fare”.

Di Maio ha poi annunciato la presenza nel provvedimento di specifiche norme mirate al contrasto di eventuali abusi. “Ci sono norme anti-divano che sono le norme su cui si fonda tutto il programma e che non consente a nessuno di poter abusare del reddito”. “Non converrà – spiega Di Maio – rifiutare la prima domanda, perché dalla seconda l’offerta è più lontana, e la terza è in tutta Italia”.

Il varo del provvedimento è stato salutato con favore anche da Matteo Salvini, che a proposito dell’entrata in vigore di quota cento ha dichiarato: “Sono felice. Tanto impegno ma ci siamo: dalle parole ai fatti. Ci dicevano che non si poteva: il diritto alla pensione per un milione di italiani contiamo possa trasformarsi in diritto al lavoro per un altro milione di italiani che non deve scappare all’estero”.

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