Flixbus: nuovo blitz in Parlamento contro gli autobus low cost

Nella manovra bis rispunta l’emendamento che mette fuorigioco il servizio di trasporto low cost di Flixbus.

Continua la guerra tutta italiana contro gli autobus low cost di Flixbus. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento, che di fatto reintroduce il blocco per Flixbus, già inserito nel decreto Milleproroghe e contro il quale, la stessa Camera si era impegnata “ad adottare ogni atto normativo utile, per rimuovere ogni ostacolo alla piena attività di soggetti già attivi sul mercato dei servizi automobilistici di linea interregionale”.

Nonostante i buoni propositi, l’emendamento approvato in commissione autorizza ad operare sul territorio solo le imprese o i raggruppamenti di imprese, ove la capogruppo abbia il trasporto come attività principale e poiché Flixbus è una piattaforma online che garantisce il servizio di trasporto tramite terzi, l’azienda viene di fatto esclusa dal mercato.

Ai tempi del tentato blocco a Flixbus tramite il decreto Milleproroghe, il deputato del PD Sergio Baccadutri dichiarò: “L’approvazione di queste norme è stata un grave errore, a cui il Governo si è prontamente impegnato a rimediare quanto prima, anche per non incorrere nel rischio di una procedura di infrazione europea oppure una censura da parte della Corte Costituzionale” e proprio a quell’impegno assunto dal Governo sembra fare riferimento lo scarno tweet, con cui l’azienda ha commentato la vicenda : “FlixBus rispetta norme, crea mobilità. Governo sia coerente, no blocco FlixBus in manovrina”.

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