Gli stadi riaprono per gli Europei. C’è l’ok del governo

Le tifoserie, gli striscioni, i canti in curva.

Gli stadi sono soprattutto il boato che sostiene i giocatori in campo, ma quando si potrà tornare sugli spalti per assistere ad una partita “in presenza”?

L’11 giugno a Roma è attesa la sfida tra Italia e Turchia, ed è in vista dell’Europeo che si sta lavorando ad un protocollo che consenta una riapertura degli impianti: per il mach di esordio, ed i quattro incontri che si disputeranno all’Olimpico, il ministro della Salute Speranza aveva già assicurato “porte aperte” e una capienza al 25%.

Ora è arrivato anche l’ok dal governo: la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali ha inviato una nota alla Figc dove si “garantisce una presenza per gli Europei di Roma almeno al 25%”. “L’Italia e Roma ci sono” è stato il commento del Presidente Gravina.

Le linee guide dettate dall’Uefa consentono una capienza massima del 50% ma, date le dimensioni dell’Olimpico, pare verosimile una apertura al 25%.

Mentre in Europa e nel resto del mondo lo sport riparte con la riapertura degli stadi al pubblico, per il campionato italiano una data non c’è: ogni prospettiva di ritorno alla normalità è legata all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e della campagna vaccinale in essere.

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