Rocco Siffredi scandalizza la Francia

La copertina che ritrae nudo il pornoattore italiano ha fatto inferocire i lettori francesi, la direttrice della rivista che ha pubblicato la foto risponde : “scegliendo di mostrare il fallo di Siffredi sfidiamo l’ultimo dei tabù”.

Non l’hanno presa affatto bene i lettori del compassato quotidiano francese Le Monde quando hanno scoperto, lo scorso 18 giugno, che sulla copertina dell’inserto settimanale del giornale campeggiava un fiero Rocco Siffredi in tenuta adamitica e con accanto l’eloquente didascalia “Una storia così lunga”.

Non è andata poi meglio con le foto che accompagnano il lungo articolo dedicato alla star del porno, anche li infatti restava molto poco all’immaginazione. I lettori hanno sommerso la redazione di lettere e mail di protesta, alcuni hanno minacciato di disdire l’abbonamento, tanto un giornalista di “M”, questo il nome della rivista, è dovuto intervenire sulla vicenda a nome della redazione e in un lungo post online ha spiegato:

“Come previsto, il numero ‘speciale sesso ha suscitato delle reazioni. Oltraggiati, scioccati, furiosi, siete stati a decine a scriverci, fino a minacciarci di disdire subito l’abbonamento – continua poi il giornalista – Come fa ogni settimana nel suo editoriale il caporedattore Marie-Pierre Lannelongue ha spiegato come era nata l’idea di questo numero speciale. Per quanto riguarda le foto che accompagnano l’articolo il nostro corrispondente a Roma, Philippe Ridet ha chiesto al fotografo Matteo Montanari di mostrare tutto Rocco. Tutto? Sì, tutto. E visto che Siffredi è dotato di uno “strumento di lavoro” di dimensioni titaniche e che ne ha fatto quasi un personaggio bisognava mostrarlo”.

Dal canto suo, la capo redattrice Marie-Pierre Lannelongue ha placidamente sottolineato che il sesso è ormai una questione culturale e quindi dopo i numeri dedicati al design, alla gastronomia e al calcio, è stato naturale pensare di confrontarsi anche con il sesso. Per quanto riguarda la foto dello scandalo, la Lannelongue ha dichiarato: “Una volta stabilito il sommario e gli articoli mancava un’identità grafica da dare al numero. Mostrare o no quello che vi ha fatto tanto indignare? Non vogliamo scioccare tanto per scioccare o realizzare un numero per far sì che se ne parli. E’ scegliendo di mostrare il fallo di Siffredi che sfidiamo l’ultimo dei tabù”.

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